Unimamme, creare un ambiente accogliente ed eco – sostenibile per i nostri figli non è un sogno, ma una realtà, almeno in Argentina.
Stiamo parlando infatti di una scuola ecosostenibile di prossima costruzione in Argentina, il secondo progetto di questo tipo in Sudamerica.
Il suo nome è Nave Tierra e verrà realizzata con l’ausilio di volontari e semplici cittadini utilizzando materiali riciclati.
Dietro a questo lungimirante progetto vi è l’architetto di origine americana Michael Reynolds che, stanco del fatto che l’architettura tradizionale non rispondesse ai veri bisogni dell’uomo e dell’ambiente, ha deciso di rivoluzionare il modo in cui concepire le varie strutture.
A occuparsi di questo progetto è l’associazione Tagma, che si è già dedicata alla realizzazione della prima scuola pubblica sostenibile di tutto il continente sudamericano, presso la località uruguayana di Jaureguiberry.
Quel piccolo villaggio di soli 400 abitanti ha avuto l’onore di ospitare la prima scuola completamente autosufficiente di tutto il Sud America.
“Ora, vogliamo costruire una scuola sostenibile in ogni paese e la nostra prossima sfida è costruire una scuola sostenibile Argentina, nella città di Mar Chiquita, a sud-est della provincia di Buenos Aires” dichiarano i rappresentanti di Tagma.
L’edificio avrà una superficie di 270 metri quadrati e verrà costruito in sole 7 settimane, tra marzo e aprile di quest’anno.
L’edificio dovrà rispettare alcuni principi fondamentali del metodo Earthship:
Nella costruzione, come accennato, verranno coinvolti 100 volontari da tutto il mondo che impareranno le varie tecniche.
Il progetto ha un budget che supera i 400 mila dollari e che verrà donato dallo Stato. Gran parte dei finanziamenti provengono dagli sponsor come il Municipio de Mar Chiquita e la squadra di Tagma e Amantya.
Un’altra fonte di introiti deriva dai corsi e workshop che consentiranno alla squadra di condividere la loro esperienza e conoscenza.
Questa forma di finanziamento permetterà inoltredi garantire il lavoro educativo e di comunità promuovendo l’appropriazione dell’edificio da parte della comunità e anche il successo del progetto, come si legge su Indiegogo.
Tutto il materiale riciclato e usato per la costruzione sarà d’ispirazione per i bambini che durante l’intervallo potranno prendersi cura dell’orto e del giardino.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa idea?
Noi vi lasciamo con il progetto italiano di una scuola materna dove si insegna a diventare piccoli agricoltori.
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