Unimamme, oggi vi raccontiamo la storia di un bambino che purtroppo è morto in modo sorprendentemente veloce a causa di una terribile malattia.
Liam Flanagan, fino a qualche giorno fa, era un bambino come gli altri che andava in bicicletta. Quando è caduto e si è fatto male i genitori l’hanno portato in ospedale per fargli mettere i punti.
Il giorno dopo però Liam si lamentava di un gonfiore all’inguine che diventava sempre più violaceo.
“Lo abbiamo messo subito sul camion e siamo corsi in ospedale” ricorda il suo papà, Scott.
Lì i chirurghi hanno trascorso ore a tagliare l’infezione dai tessuti del piccolo.
Purtroppo la diagnosi era terribile: si trattava di fascite necrotizzante.
La fascite necrotizzante è una forma rara di infezione degli strati profondi della pelle e dei tessuti sottocutanei. La malattia è di natura batterica ed è molto aggressiva se non trattata al più presto. I batteri più frequentemente interessati sono gli streptococchi del Gruppo A e spesso vengono chiamati batteri mangia-carne, anche se non si nutrono del tessuto, ma ne causano la decomposizione. La cura, una volta identificata la malattia, è agire con antibiotici a largo spettro.
I medici hanno tentato di arginare l’infezione con diverse operazioni.
“In pratica l’hanno tagliato pezzo per pezzo. Quasi tutta la sua parte destra non c’era più. Continuavano a tagliare e sperare, tagliare e sperare”.
Nonostante gli sforzi del team medico Liam è morto dopo 8 giorni dalla caduta in bici.
“Ha detto che erano soli 2 giorni e poi sarebbe tornato a casa. Ero così forte e coraggioso” ricorda la mamma, Sara.
A un certo punto Liam si sentiva disidratato, ma non poteva bere, così la sua mamma gli ha detto che nemmeno lei l’avrebbe fatto finché anche Liam non avesse potuto bere.
“Mi ha preso la mano, aveva solo bisogno di un abbraccio”.
Il papà ricorda: “io gli ho detto di essere forte e che sarebbe stato bene”.
I genitori del piccolo sono chiaramente ancora shockati da quanto accaduto, ma cercano di ricordare il figlio con serenità.
“Era un bambino adorabile, non aveva mai una parola cattiva”.
La sua mamma e il suo papà si rimproverano di non aver portato subito Liam in ospedale, non appena ha cominciato a lamentarsi del dolore all’inguine.
Quindi ora vogliono che anche gli altri genitori sappiano di questo terribile batterio mangia carne.
“Vorrei dire a tutti voi, uno per uno, di abbracciare stretti i vostri figli perché non sai mai quanto velocemente possano andare via, e poi prestare attenzione a loro e non dare mai per scontato che quello che può sembrare un semplice incidente in realtà potrebbe essere qualcosa di peggio. Ed è necessario diffondere consapevolezza perché la gente spesso non conosce situazioni come questa. Io stessa non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora” ha dichiarato la mamma del bambino.
Ora su Go Fund me c’è una raccolta fondi per pagare le spese mediche di Liam e per il funerale.
Nessuno avrebbe mai pensato a un esito tanto negativo per una semplice caduta dalla bici.
Unimamme, voi cosa ne pensate?
Noi vi lasciamo con la storia di un papà colpito da fascite necrotizzante.
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