E’ risaputo che per ogni uomo ci siano 7 donne: questo perché pare che le donne abbiano un’aspettativa di vita maggiore rispetto agli uomini. Ora un nuovo studio danese e tedesco ha rivelato che le donne sopravvivono agli uomini anche nelle peggiori circostanze. Lo studio, che si è occupato della vita di maschi e femmine nelle diverse epoche, ha scoperto che anche nelle condizioni peggiori, incluse epidemie e carestie, le donne sono comunque “il sesso forte”:
Secondo la ricerca le donne hanno infatti un vantaggio di sopravvivenza, ha detto l’autore principale Virginia Zarulli, assistente al Institute of Public Health at the University of Southern Denmark.
Non è chiaro come mai le donne abbiano un’aspettativa di vita maggiore, ma le ricerche suggeriscono che la biologia gioca un ruolo molto importante, insieme ai fattori ambientali e comportamentali.
Per capire comunque come mai le donne siano riuscite a sopravvivere anche in momenti storici davvero funesti, sono stati analizzati i dati raccolti tra il 1772 e il 1939 da sette popolazioni che hanno avuto delle condizioni di vita davvero difficili. Soprattutto, i ricercatori hanno analizzato le aspettative di vita e morte di alcuni gruppi che hanno affrontato la carestia, disastri e la fame durante la crisi delle patate in Irlanda (1845 1849), l’epidemia di morbillo in Islanda (1846 e 1882) e la schiavitù in Trinidad (all’inizio del 19esimo secolo). L’aspettativa media di vita per uomini e donne era di 20 anni.
Nonostante questo le donne sono riuscite a sopravvivere in media per 6 mesi in più rispetto agli uomini. Molto del vantaggio dell’aspettativa di vita durante queste crisi è data dalla differenza nella mortalità infantile: le bimbe infatti sopravviverebbero di più dei maschi (cosa che accade anche in circostanze non straordinarie).
Oltre a questo si aggiunge la componente culturale: i genitori di solito prediligevano il figlio maschio e questo comunque ha dato un vantaggio alle bambine, nonostante la discriminazione (per esempio si cercavano cure migliori per i bambini o li si faceva mangiare di più rispetto alle bambine). Le bimbe in una sorta di evoluzione naturale sono riuscite comunque ad adattarsi e a diventare più forti. Il vantaggio sarebbe quindi biologico.
Altre componenti sono ormonali e genetici, come per esempio gli estrogeni, gli ormoni femminili, che hanno una funzione protettiva del sistema immunitario mentre il testosterone, l’ormone maschile, potrebbe sopprimerlo. Livelli più alti di testosterone potrebbero indebolire i comportamenti degli uomini cosa che può aumentare il rischio di di morti accidentali e violente e un’aspettativa di vita più corta.
Lo studio è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
E voi unimamme lo sospettavate?
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