Uno studio recente pubblicato sulla rivista BMJ Open ha scoperto che bere i probiotici può essere importante per diminuire il rischio di preeclampsia (dovuta al rischio di alta pressione del sangue) e anche meno possibilità di un parto pre termine, ma solo se consumati ad un certo punto della gravidanza.
I probiotici in gravidanza sono di grande aiuto
I ricercatori norvegesi e svedesi hanno analizzato i dati di più di 70mila gravidanze: “Abbiamo osservato una connessione tra assumere i probiotici all’inizio della gravidanza (con una riduzione del 21% del parto pre termine) e l’assunzione più tardi, nella seconda metà dei 9 mesi, e un 20% di rischio diminuito di preeclampsia” ha detto la Dr. Mahsa Nordqvist, medico ginecologo del Sahlgrenska University Hospital in Svezia.
Già altre ricerche hanno identificato una relazione tra i probiotici – i batteri buoni che vivono nel nostro intestino – e la diminuzione di problemi gravi in gravidanza. Per esempio consumare i probiotici molto presto in gravidanza può aiutare. Può aiutare ancora di più assumerli durante la fine della gravidanza, per diminuire il rischio di preeclampsia.
Lo studio prova solo una connessione, non che ci sia una causa e un effetto, ma la Dr. Nordqvist dice che non fa male incominciare ad assumerli per aumentare i benefici della salute. “Consumarli è sicuro”. Insomma, via libera al consumo di probiotici anche non in gravidanza: “I probiotici nel latte e nello yogurt hanno una buona capacità di sopravvivere nel tratto intestinale”.
E voi unimamme li avete assunti durante la gravidanza? Sapevate che facessero così bene? Io non lo sapevo, ma penso che rimedierò! Intanto vi lasciamo con il post di probiotici e rischi nei neonati: un caso di infezione da Lactobacillo.