Melody Driscoll potrà restare con la sua famiglia. La bambina malata terminale era stata “strappata” alla famiglia per essere data in affidamento a causa di divergenze tra i genitori e i medici sulla terapia da farle seguire. Una brutta storia che aveva causato un profondo shock a Karina e Nigel Driscoll, i genitori di Melody, ma che fortunatamente si è conclusa a lieto fine. Con tanto di scuse.
Bambina malata terminale non andrà in affidamento
Vi abbiamo già raccontato la storia di Melody, la bambina inglese malata terminale di 11 anni, affetta dalla Sindrome di Rett, finita con un certo clamore sui giornali britannici. A seguito di uno scontro tra i genitori della bambina e i medici, che avevano deciso di sospendere la terapia contro il dolore, era stata avviata la procedura per l’affidamento di Melody. Una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno, sconvolgendo i genitori, e un caso che aveva suscitato scalpore nell’opinione pubblica. La famiglia Driscoll abita a Croydon, città a sud di Londra.
I genitori di Melody avevano riferito che i medici che hanno in cura la bambina al King’s College Hospital avevano sospeso la terapia del dolore, a base di morfina e steroidi, per proteggere la bambina da gravi danni al fegato, già compromesso. Una decisione a cui i genitori si erano opposti, temendo le sofferenze per la bambina e soprattutto il rischio che a causa dell’eccessivo dolore Melody potesse avere un attacco cardiaco. I medici avevano risposto che le sofferenze non erano poi così gravi, mentre il fegato di Melody rischiava di essere gravemente danneggiato, con il rischio di effetti letali.
Melody è in cura con steroidi e morfina dal 2013. I suoi genitori hanno detto di essere consapevoli dei rischi e delle conseguenze della terapia contro il dolore, ma di preferire vedere Melody non soffrire troppo e trascorrere con lei tempo di qualità, anche minore, piuttosto che un tempo più lungo ma con Melody che sta male.
Una situazione durissima, di cui i genitori della bambina sono stati sempre consapevoli.
Melody soffre della Sindrome di Rett, un malattia neurologica rara, di origine genetica, che intacca il linguaggio e la capacità motoria. Il bambino affetto da questa sindrome ha uno sviluppo normale dai 6 ai 18 mesi, poi inizia a perdere l’equilibrio e la capacità di parlare. La malattia può provocare anche la scoliosi.
Purtroppo le condizioni della Sindrome di Rett sono irreversibili, le terapie possono rallentarne il decorso e dare qualche giovamento, ma con il tempo il quadro clinico peggiora e i bambini che ne sono colpiti non vivono a lungo.
I medici avevano detto ai coniugi Driscoll che Melody non avrebbe superato i 5 anni di età. Una previsione terribile che tuttavia è stata smentita dai fatti: la bambina oggi ha 11 anni e anche se non può parlare né camminare ed è costretta a stare a letto, ha una grande vitalità.
Melody è una bambina vivace, ha i suoi giochi preferiti, le sue canzoni preferite ed è una grande fan del cantautore Ed Sheeran che le ha fatto anche visita in ospedale, portando la sua storia sui media.
Ma è quando si è verificato lo scontro tra i genitori e i medici, con la possibilità di dare Melody in affidamento, che la vicenda ha assunto clamore, aggiungendo un dramma al dramma.
Karina, la mamma di Melody, aveva raccontato di essersi rivolta ad un’assistente sociale per gestire meglio la situazione della figlia, ma quando le è stato comunicato che la bambina sarebbe andata in affido, a seguito dei problemi con i medici, le è preso un colpo. I genitori, profondamente sconvolti, si stavano preparando al peggio, per questo si erano affidati all’avvocato Charles Da Silva, legale della famiglia di Charlie Gard. Quando inaspettatamente è arrivata una bellissima notizia: Melody non sarà data in affido, ma resterà con la sua famiglia.
Il Consiglio di Croydon che aveva avviato la procedura per l’affidamento della bambina l’ha ritirata, presentando anche delle scuse ai genitori di Melody. Dal consiglio hanno ammesso che avrebbero dovuto fare di più per aiutare Melody e i suoi genitori.
Un grande sollievo per la famiglia Driscoll, anche se “il danno è stato fatto“. La grande preoccupazione per il rischio di perdere la figlia è stato devastante, ha spiegato mamma Karina. Un vero e proprio trauma, dal quale i Driscoll si riprenderanno a fatica. Melody però resterà con la sua famiglia, circondata dall’amore dei genitori e dei suoi quattro fratelli. E questa è sicuramente la notizia buona!
E voi unimamme che ne pensate di questa storia raccontata dal Daily Mail.