Nicola Mendelsohn, mamma di 4 figli, è una top manager di Facebook, la vice presidente dell’area europea, del Medio Oriente e Africa, di recente ha voluto condividere la sua malattia per aumentare la consapevolezza su di essa.
La manager ha annunciato il suo dramma in un messaggio sui social network:
“parlo spesso di come le persone possano plasmare il proprio destino, quindi è stata dura ricordarmi che ci sono cose che non si possono controllare. Un anno fa mi hanno diagnosticato un linfoma follicolare, un cancro a lento sviluppo dei globuli bianchi. Non è raro ma non c’è una cura.
Si tratta di una malattia quasi completamente sconosciuta ed è per questo che ho deciso di condividere la mia storia nella speranza di aumentare la ricerca e la conoscenza di questa malattia.
Sono molto fortunata per non avere quasi nessun sintomo ora e sono molto grata a tutte le persone che sono state di sostegno e generose quando ne avevo più bisogno.
In modo particolare voglio ringraziare tutte le persone del gruppo Facebook di Vivere con il Linfoma Follicolare che ho fondato alcuni mesi dopo la mia diagnosi e che è un luogo dove mi rivolgo per trovare solidarietà e consigli da 3500 persone che stanno attraversando un’esperienza simile.
Nel nostro gruppo spesso ci chiamiamo guerrieri. Oggi, nella Giornata mondiale sul Cancro, voglio augurare a ogni guerriero e alla sua famiglia la forza di continuare a lottare.”
Il messaggio di questa mamma, pubblicato su Facebook, ha ottenuto 1,3 mila Like.
Quando le è stato diagnosticato il cancro, nel novembre del 2016 la donna si sentiva bene, non si sentiva stanca, ma aveva sentito un bozzolo all’inguine. Allora si era rivolta al medico che le ha consigliato di fare una scan.
La donna ha trascorso un intero week end nell’ansia prima di poter fare ulteriori accertamenti.
Il 60% delle persone riesce a vivere fino a 10 anni con questo tipo di cancro, ma è stata dura comunicarlo ai figli, ancora molto giovani e tutti tra i 13 e i 20 anni.
“Zac, il nostro figlio più piccolo, ha chiesto: stai per morire?”.
“Questo è il pensiero che viene in mente quando ascolti la parola cancro, non è una conversazione che avrei mai immaginato di fare con loro, nemmeno nei miei peggiori incubi, finché non mi ha colpito in pieno volto, è stato il momento più difficile della mia vita”.
Nicola Mendelsohn però affronta la sua malattia con coraggio e ha deciso di monitorare l’evolvere ineluttabile della malattia decidendo di intervenire con chemioterapia e immunoterapia solo quando i sintomi peggioreranno.
Unimamme, cosa ne pensate della scelta di questa mamma di contribuire a modo suo a una maggior consapevolezza sull’argomento?
Noi vi lasciamo con l’appello di una mamma di una bimba con il cancro.
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