I diritti dell’infanzia e dei minori dovrebbero essere al centro dell’agenda politica. Le elezioni del 4 marzo si avvicinano, ma dei bambini e ragazzi, dei loro diritti e delle loro esigenze non si parla o si parla troppo poco. Per questo motivo, “SOS Villaggi dei Bambini” e il quotidiano La Stampa hanno lanciato la campagna “Bambini e diritti: la tua opinione conta“. Ecco di cosa si tratta.
Diritti dei minori: di cosa deve occuparsi la politica
Occorre ripartire dai più giovani, renderli protagonisti della vita democratica e mettere i diritti dei minori al centro dell’agenda politica. È quello che si prefigge la campagna “Bambini e diritti: la tua opinione conta“, promossa dall’associazione “SOS Villaggi dei Bambini” e dal quotidiano La Stampa.
La campagna vuole coinvolgere i leader delle coalizioni alle prossime elezioni politiche per presentare loro proposte concrete sui diritti dei minori. L’obiettivo è quello di riscrivere le norme a tutela e a sostegno dei minori, con la partecipazione degli stessi ragazzi e dei loro genitori.
L’iniziativa è stata pensata per i giovani e li vedrà protagonisti nel rivolgere ai candidati leader delle coalizioni un promemoria con 3 proposte concrete sui diritti dei minori e sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza.
Proposte di cui i politici dovranno tenere conto nella prossima legislatura e che verranno scelte tra le 5 elencate sul sito web de La Stampa dove vi suggeriamo di esprimere la vostra preferenza. In questo modo giovani e genitori avranno l’occasione di poter partecipare attivamente ed essere parte del cambiamento.
Le 5 proposte
Ecco le 5 proposte sulle politiche per l’infanzia, i giovani e la famiglia che dovranno entrare a far parte del programma della coalizione che andrà al governo. I lettori de La Stampa sono invitati a votare sul suo sito web tra la proposta che ritengono più urgente e interessante. L’elenco delle cinque proposte:
- definire una governance nazionale sulle politiche per bambini e famiglia, in modo da ridurre la frammentazione tra diversi ministeri con competenza sui minori e creare un dipartimento unico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri o un ministero dedicato on disperdere interventi e investimenti;
- favorire la partecipazione dei minorenni con una normativa organica che stabilisca il diritto dei minorenni di essere ascoltati nelle questioni che li riguardano, in tutti i contesti, prevedendo una formazione specifica all’ascolto per i professionisti;
- definire accordi di cooperazione internazionale per proteggere i minorenni in situazioni di conflitto, anche con l’apertura di corridoi umanitari, con una regolamentazione specifica in sede europea;
- garantire in tutto il Paese gli stessi diritti e lo stesso standard di prestazioni sociali;
- istituire un fondo di accompagnamento a tutti i neo maggiorenni cresciuti fuori dalla famiglia d’origine, per accompagnarli all’autonomia abitativa ed economica.
Al termine del sondaggio verranno scelte le tre proposte più votate, da presentare ai leader delle coalizioni candidati alle prossime elezioni politiche.
Inoltre 3 lettori che hanno partecipato al sondaggio saranno sorteggiati per partecipare all’incontro insieme ad un giornalista de La Stampa e ai rappresentanti dell’organizzazione SOS Villaggi dei Bambini all’incontro con i leader politici.
“Un’iniziativa pensata per i giovani“, ha affermato Roberta Capella, direttore generale di “SOS Villaggi dei Bambini”, che ha spiegato: “Come richiamato dalla più alta carica dello Stato nel discorso di fine anno, è forte l’esigenza di far partecipare i cittadini e occorre prestare particolare attenzione ai neomaggiorenni, affinché sentendosi coinvolti comprendano che a essere in gioco è il loro futuro e quello di tanti giovani meno fortunati”
“SOS Villaggi dei Bambini si impegna da oltre 60 anni in 135 Paesi del mondo, Italia compresa, a favore dei bambini e dei giovani che hanno perso o rischiano di perdere le cure della loro famiglia.” si legge su La Stampa.
Che ne pensate unimamme di questa iniziativa? Parteciperete al questionario?
Sui diritti dei bambini, vi ricordiamo i diritti dei bambini dimenticati dalla legge italiana.