Oggi è la sedicesima Giornata Mondiale contro il cancro infantile, una ricorrenza creata per sensibilizzare le persone su questo tema e riconoscere il coraggio e la forza di tutti i bambini che vengono colpiti da questa malattia.
Nonostante i progressi scientifici e i numerosi studi, resta ancora molto da fare per combattere questo brutto male che, ogni 3 minuti, toglie la vita a un bambino nel mondo.
Come accennato, la Giornata Mondiale contro il cancro è anche il momento per fare il punto sulla situazione, per esempio ci sono ancora troppo pochi farmaci oncologici testati sui bambini, per loro infatti si utilizzano farmaci per adulti, in dosaggi e modalità diversi.
Purtroppo il cancro continua ad essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici tra le malattie non trasmissibili.
Per quanto riguarda l’Italia:
Nel mondo:
ma la stima fatta dal Childood Cancer International è per difetto, dal momento che in molti paesi del mondo non esiste un registro.
In Europa, ogni anno, ci sono:
La situazione, naturalmente, si aggrava nei Paesi di sviluppo dove si stima che oltre 100 mila bambini l’anno muoiono a causa di questa malattia, mentre in realtà potrebbero salvarsi se ricevessero la possibilità di prevenire e le cure tempestive come accade ai piccoli nei Paesi Occidentali.
Non ci sono però solo notizie negative. L’associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (Aieop) sostiene che sono stati fatti molti passi avanti. Le percentuali di guarigione per vari tumori raggiungono l’80% e il 90%, mentre solo 40 anni fa la sopravvivenza era del 10%.
Resta però da sottolineare che, per migliorare ancora, soprattutto per quanto concerne i tumori infantili più difficili, bisogna:
Purtroppo le case farmaceutiche, contrariamente a quanto previsto dai regolamenti Ue, non si dedicano a tali sperimentazioni. Solo l’8% delle sperimentazioni, in Italia, è dedicata ai farmaci per i bambini.
Franca Fagioli, presidente dell’Aieop sottolinea l’urgenza dei farmaci per i piccoli, oggi 1 bambino su 5 non ha a disposizione una terapia.
Per questo motivo 43 organizzazioni di 20 Paesi diversi hanno inviato una lettera al Commissario Ue per la Salute chiedendo un miglioramento del Regolamento sui Farmaci pediatrici.
“Non possiamo fare finta che il problema non esista, il cancro in età pediatrica è un’emergenza e richiede immediati, interventi mirati, sia sul piano terapeutico che in ambito sociale” dichiara Angelo Ricci, presidente di Fiagop, Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie, su Vita.
In 40 città sono stati lanciati 15 mila palloncini biodegradabili con il nastro d’oro, simbolo di oncologia pediatrica.
Unimamme, cosa ne pensate di questi dati riportati su Ansa?
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