Una volta saliti su un aereo ci si aspetta un volo rilassante, ma questo non è quanto accaduto ai passeggeri che hanno volato dalla Germania a New York, di recente.
Non appena saliti a bordo i passeggeri hanno scoperto che uno di loro non era esattamente entusiasta di stare seduto per così tante ore.
Il piccolo di 3 anni ha trascorso tutta la tratta a gridare disturbando i passeggeri e trasformando il viaggio in un incubo.
La mamma del piccolo ha cercato di calmarlo chiedendo anche ad un’assistente per il volo di accendere il wi fi in modo che il piccolo si distraesse con l’ipad, ma anche questo stratagemma non ha funzionato.
Uno dei presenti, l’artista newyorkese Shane Townley ha registrato quanto accaduto sul volo, quindi il piccolo che gridava e poi correva per tutto il corridoio.
I passeggeri le hanno definite “urla demoniache”. A un certo punto, disperata, la mamma ha tentato di calmare il figlio facendolo sedere vicino a lei, ma il bimbo è rimasto in piedi colpendo il soffitto dell’aereo, gridando.
“Calmati amore” ha implorato, a un certo punto, la donna, mentre gli altri passeggeri, turbati, cercavano di coprire le orecchie con le mani per difendersi dal rumore molesto.
Quando, finalmente, l’aereo è atterrato a Newark, tutti erano sollevati che la loro odissea fosse finita.
“Che incubo, mio Dio, otto ore di urla” ha scritto un passeggero. Townley ha poi caricato tutto il filmato su Youtube con il titolo: “Bambino demoniaco urla e corre per otto ore di volo”.
Come commento ha scritto: “guardate mentre questo bimbo urla e corre durante l’intero volo mentre la mamma fa veramente poco per fermarlo”.
“Un bimbo di 3 anni sul volo dalla Germania a Newark NJ. Non smette mai”.
Townley ha affermato di non aver inoltrato nessun reclamo alla compagnia aerea ma di essere quasi certo che qualcuno l’abbia fatto.
Lo staff, ad un certo punto, ha cercato di intervenire e di fare qualcosa, ma la mamma ha replicato che il figlio aveva solo bisogno del suo internet.
“Internet però non funziona finché il velivolo non è in volo, ma una volta che il bimbo ha iniziato non si è fermato per le successive 8 ore”.
La compagnia aerea Lufthansa ha dichiarato: “il nostro staff ha lavorato costantemente per ridurre il problema, occupandosi di tutti i passeggeri e assistendo la mamma”.
Il video è diventato molto popolare, attirando quindi tanti commenti. Qualcuno ha suggerito che madre e figlio dovessero essere rimossi quando si è capito che la donna non riusciva a gestire il figlio.
“Se tutto questo fosse iniziato prima che l’aereo decollasse, il velivolo sarebbe tornato indietro fino al terminal lasciando a terra il bimbo e il genitore. Il comportamento di questo bimbo è inaccettabile” si legge in un commento.
“Chiamate un esorcista” ha aggiunto un altro.
Più di una persona però ha avanzato l’ipotesi che il piccolo avesse qualche patologia o magari fosse autistico.
Una mamma, Sarah Jordan, per esempio, ha scritto: “chi dice che questo bimbo non avesse qualche disabilità, mio figlio è autistico e non riesce a sopportare un volo di lunga tratta, allora 1° uno non dovrebbe filmare e 2° un bimbo non dovrebbe essere giudicato quando non si ha alcun indizio di cosa non andasse. Vergognatevi”.
Qualcun altro si è chiesto se si trattasse davvero di qualche problema medico o semplice maleducazione. Un uomo, Tommy Gwilym, ha dichiarato: “a me sembra un bimbo viziato a cui i genitori permettono di fare tutto”.
Un altro passeggero ha aggiunto che nemmeno le cuffie e la musica riuscivano a coprire il suono delle grida del piccolo.
Mentre la maggior parte degli utenti ha simpatizzato con i poveri passeggeri, qualcuno ha provato a mettersi nei panni dei genitori. Amy Calderbank ha twittato: “anche i genitori sono stati costretti a sopportarlo. Le persone pensano che ai genitori faccia piacere sentire i loro figli che strillano”.
Qualche utente ha provato a suggerire che la soluzione a questo tipo di situazioni potrebbe essere quella di creare zone del velivolo proibite ai bambini o organizzare direttamente voli per soli adulti.
“Dovrebbero mettere tutte le famiglie con bimbi in fondo all’aereo”, come si faceva quando sui voli c’erano le zone per fumatori e non.
Virgin Atlantic ed Emirates dichiarano che stanno prendendo in considerazioni voli senza bambini dopo aver distribuito un questionario da cui emergeva che tre quarti dei viaggiatori della business class trovavano irritanti i giovanissimi passeggeri a bordo.
Paul Charles, ex direttore di Virgin Atlantic, in passato aveva affermato: “sarebbe davvero una cattiva decisione se le compagnie aeree mettessero al bando i bambini. Una volta iniziato con i bambini a quali altri tipi di passeggeri toccherebbe?”
Infine una legge della Fedela Aviation Administration proclama che i passeggeri che non seguono le regole e che interferiscono con le attività dello staff possono essere sanzionati con 25 mila dollari di multa.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto accaduto su questo volo e le reazioni dei passeggeri di cui si parla sul Daily Mail?
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