Quest’anno più di 3 milioni di giovani sotto i 25 anni nel Regno Unito e in America abbandoneranno Facebook o smetteranno di usarlo regolarmente.
Facebook: le ragioni di un esodo
Il motivo è presto detto: “nel momento in cui si sono uniti anche i miei genitori, l’hanno ucciso” ha dichiarato un utente che ha tolto la madre dai suoi contatti perché la trovava irritante.
Georgia Davey, un’altra utente, appena ventunenne, ha pronosticato invece un futuro molto più cupo per Facebook: “secondo me prima o poi Facebook verrà chiuso. Arriverà qualcosa di meglio e non rimarrà nessuno”.
La profezia di Georgia ricorda quanto accaduto, in passato, ad altri social come MySpace, per esempio.
Attualmente, su Facebook ci sono 2 miliardi di persone, quindi è un po’ difficile immaginare che possa chiudere completamente.
Bisogna considerare comunque un aspetto: la temporaneità di qualunque tecnologia. Molti utenti sono passati a Instagram, il social network dedicato alle immagini. Facebook però l’ha comprato nel 2012 per 1 miliardo.
Il vincitore per il mercato che si contende i ragazzi è stato vinto però da Snapchat. Circa il 44% degli utenti di Snapchat sono tra i 18 e i 24 anni, mentre solo il 20% degli utenti di Facebook sono in quella fascia di età.
I primi utenti di Facebook sono tra i 30 e i 40 anni. Quest’anno, secondo eMarketer, si assisterà a un aumento di circa 3,6 milioni sopra i 35 anni in America e Regno Unito.
La dipartita dei giovani da Facebook fa sorgere il dubbio che, in questo momento, il mondo potrebbe essere al suo massimo sul social network di Zuckerberg.
Facebook è una grande macchina per fare soldi. I suoi introiti sono aumentati del 47% fino a 41 miliardi lo scorso anno e i profitti sono aumentati del 56% fino a 16 miliardi.
Le inserzioni pubblicitarie giovano a Facebook, ma disturbano gli utenti.
Il mese scorso Facebook ha cercato di pulire l’algoritmo per dare la priorità a famiglia ed amici e riducendo l’ammontare di contenuti non pubblicitari da editori e marchi.
Di recente Facebook è stato attaccato perché su questa piattaforma vengono trasmesse molte fake news.
Questa settimana, Uniliever, il secondo più grande inserzionista del mondo, ha minacciato di ritirare la propria pubblicità da Facebook se non fosse stata ripulita “la palude di pratiche commerciali” oscure e i contenuti osceni.
Ritornando ai ragazzi, sempre Georgia Davey sostiene che Facebook sta diventando una piattaforma dove le vecchie generazioni cercano di tenere d’occhio le nuove generazioni. “Questo è il motivo per cui non posto tante cose qui”.
Secondo lei Facebook è ormai una piattaforma per le pubblicità. Un’altra utente sottolinea che non usa più Facebook perché i suoi coetanei non lo fanno e che ormai, questo social network, è pieno di persone tra i 30 e i 40 anni, troppo anziane per lei.
Cameron, 18 anni, trova Facebook troppo intrusivo. “Lo trovo noioso, ha troppo a che fare con le vite delle persone, non mi cancello perché è l’unico modo con cui chatto con la mia famiglia”.
Infine Jordan, di 24 anni, commenta: “Facebook sta perdendo il fascino che aveva un tempo. Ci sono troppe inserzioni pubblicitarie.”
Unimamme voi cosa ne pensate di queste considerazioni riportate sul The Guardian?
Voi siete amiche dei vostri figli su Facebook?
Noi vi lasciamo con un approfondimento su cosa succede alle foto dei bambini su Facebook.