Unimamme, oggi vogliamo parlarvi della storia di una bimba che ha ricevuto un dono prezioso con il quale è riuscita a sopravvivere, grazie anche alla propria tenacia.
Quando Amber Fullarton era alla 20° settimana di gravidanza, durante una visita di routine, ha scoperto che il cuore di sua figlia non si stava sviluppando correttamente.
La diagnosi del cardiologo era molto pesante: la Sindrome del cuore sinistro ipoplastico.
“Per noi è stato terribile sentire quella diagnosi. Ci hanno offerto di abortire ma abbiamo detto di no”.
I genitori della piccola Macy hanno appreso che non si trattava di qualcosa che avrebbero potuto prevenire. “Accade e basta, ci hanno spiegato”.
La piccola Macy è venuta poi alla luce nell’aprile 2017, con un peso, alla nascita, di 22 kg.
Purtroppo, una volta nata, le sono state diagnosticate ulteriori complicazioni: una trasposizione delle grandi arterie, dove due principali vasi sanguigni si scambiano di posto, un difetto settale atriale e ventricolare, che sono buchi nella parete che separano le camere, un’atresia tricuspide dove una valvola importante manca o è sviluppata in modo anomalo.
“Ci hanno avvertito che lei sarebbe stata blu o debole, con difficoltà a respirare. Ma lei non stava così male” ricorda la mamma.
Le hanno messo subito una linea nell’ombelico per somministrarle le medicine, questo avrebbe mantenuto aperta la sua valvola cardiaca.
“Dopo questa operazione le ho dato un veloce abbraccio prima che fosse trasportata in un’unità neonatale”.
Due giorni dopo i genitori di Macy hanno ricevuto altre brutte notizie.
A causa della gravità dei suoi problemi la bimba doveva essere trasferita in un altro ospedale per un’operazione chirurgica.
“Ci hanno detto che se non avesse fatto quell’operazione non sarebbe arrivata a fine settimana, è stata una cosa orribile da sentire”.
Nel corso di un’operazione durata 8 ore i medici le hanno ricostruito il cuore e le hanno inserito uno shunt per facilitare il flusso sanguigno ai polmoni.
Quando Amber ha visto la figlia in terapia intensiva l’ha descritta così: “era grigia e gonfia, a causa dell’aumento di liquidi. Era molto difficile da vedere, era un’altra bambina”.
Verso la fine del 2017, quando Macy era già a casa da diversi mesi, ha sviluppato un grumo di sangue nella gamba. Fortunatamente i medici sono riusciti a intervenire con iniezioni per assottigliare il sangue.
Nell’intervento successivo Macy ha ricevuto una valvola, donatale dai genitori di un altro bimbo deceduto, e uno stent più grande per far fronte alla sua crescita.
“I medici hanno ricostruito il cuore di Macy con vene e una valvola donatale da una famiglia il cui figlio è morto, ora ha un cuore fatto a mano. Un giorno scriverà alla famiglia del donatore per ringraziarli per quello che hanno fatto” ha commentato mamma Amber.
Nonostante la piccina necessiti di medicazioni giornaliere per mantenere il suo cuore rilassato e il suo sangue sottile per prevenire ulteriori coaguli i medici sono meravigliati dei progressi di Macy.
Ora la mamma della bimba si sente molto più positiva nei confronti del futuro della figlia e quindi ha voluto condividerne la storia per dare conforto ad altri genitori con bimbi malati.
“Abbiamo in programma un controllo in dicembre e un altro in marzo. Macy sta bene. Dopo tutto quello che ha passato continua a sorridere e non si lamenta mai, noi siamo molto orgogliosi di lei”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo straordinario caso di cui si parla sul Daily Mail?
Noi vi lasciamo con la vicenda di una bimba nata con il cuore fuori dal petto.
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