Assegno famigliare e di maternità – Novità in arrivo per quanto riguarda la consistenza degli assegni al nucleo famigliare e di maternità per il 2018.
Assegno famigliare e di maternità: capiamo cosa sono e come variano
Nel Comunicato del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri si legge che è stato rivalutato l’importo degli assegni a fronte della variazione media 2017 degli indici Istat dell’1,1%.
Sono stati quindi definiti i requisiti economici validi per l’anno 2018 che danno diritto alla richiesta dell’assegno per il nucleo famigliare e la maternità.
L’assegno famigliare: in cosa consiste, quanto vale e i requisiti
L’assegno famigliare:
- va alle famiglie in cui siano presenti almeno 3 minori.
- queste famiglie devono dichiarare risorse reddituali e patrimoniali non superiori a un valore ISEE di 8650,11 Euro.
- viene inoltre corrisposto in misura totale se l’Isee del beneficiario non supera 6793,06 Euro
- questa misura integra i normali assegni famigliari ANF.
- l’assegno mensile corrisponde a 142,85 Euro mensili e viene erogato in 13 mensilità.
- il pagamento viene effettuato dall’Inps con cadenza semestrale posticipata (ciò significa entro il 15 luglio e il 15 gennaio)
- chi lo richiede deve presentare la domanda entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello in cui viene chiesto l’assegno e spetta dal 1 gennaio al 31 dicembre o a partire dalla data del raggiungimento dei requisiti.
L’assegno di maternità: cos’è, come averlo, le scadenze
L’assegno di maternità, invece, è:
- un contributo dedicato alle mamme che non lavorano
- non possono far valere almeno 3 mesi di contributi negli ultimi 18 mesi
- le mamme che hanno partorito o adottato o ricevuto in affido preadottivo
- le mamme sono in possesso di un valore ISEE non superiore a 17.141,45 Euro
- l’assegno di maternità mensile sarà pari a 342,62 Euro
- la richiesta va inoltrata entro 6 mesi dalla date del parto e, per i casi di adozione o affidamento preadottivo, dalla data di ingresso del bambino in famiglia
Il richiedente deve essere la mamma, ma vengono fatte alcune eccezioni:
- in caso di madre di minore età: la richiesta può essere effettuata dal genitore esercente la potestà
- in caso di decesso della mamma del neonato: il padre che abbia riconosciuto il figlio può effettuare la richiesta a condizione che il figlio viva con la famiglia anagrafica del richiedente
- in caso di affidamento esclusivo al padre o abbandono da parte della madre
- in caso di minore non riconosciuto o non riconoscibile dai genitori, dalla persona affidataria
- in caso di adozione speciale: dell’adottante non coniugato a condizione che il minore si trovi presso la famiglia anagrafica dell’adottante
- in caso di separazione legale tra coniugi dell’adottante a condizione che il bimbo rientri nella famiglia anagrafica del richiedente
Chi può richiedere l’assegno famigliare o di maternità?
Infine le domande possono essere effettuate da:
- cittadini italiani
- cittadini comunitari
- cittadini di Paesi terzi che soggiornino in lungo periodo, da famigliari che non hanno la cittadinanza di uno Stato membro ma che abbiano il diritto di soggiorno o il diritto di soggiorno permanente
Unimamme, cosa ne pensate delle novità su questi temi, di cui trovate i documenti ufficiali sulla Gazzetta Ufficiale n°36/2018?
Noi vi lasciamo con un approfondimento su maternità e lavoro per la situazione italiana e un aggiornamento sul congedo di paternità.