La prima comunione di una bambina di 9 anni si è trasformata in un incubo: la famiglia ha portato in causa il fotografo che si è dimenticato di filmare la piccola durante il momento dell’eucarestia.
Una storia davvero singolare quella che arriva da Torre Annunziata, dove un momento felice si è trasformato in un brutto sogno per una famiglia. Ma andiamo con ordine: la figlia della coppia, una bimba di 9 anni, doveva celebrare la prima comunione e per questo i genitori hanno ingaggiato un fotografo – in realtà imposto dalla Parrocchia – che facesse il filmino del rito.
Prima comunione da incubo: fotografo in causa con la famiglia
Fin qui tutto bene se non fosse che proprio nel momento culminante, ovvero quello dell’eucarestia, il professionista non sia riuscito a riprendere la bambina che prendeva l’ostia consacrata. Risultato? La piccola è caduta “in un stato depressivo”, piangeva, urlava “a causa dell’ansia e dello stress” per il fatto di non essersi vista.
Come riporta Repubblica.it, La cosa più grave è che il fotografo fosse consapevole di non avere fatto la ripresa: nella visione del filmino si sente l’uomo o un suo collaboratore che impreca per “aver saltato la ripresa”. Eppure non avrebbe tentato di aggiustare la situazione, magari con un’immagine sostitutiva o con una fotografia. Il professionista – a questo punto forse non più tale – ha comunque incassato i 70 euro pattuiti senza avvisare i genitori della mancanza fondamentale.
Per questo la famiglia decide di portare il fotografo davanti al Giudice di Pace perché è stato creato un disservizio che ha creato soprattutto alla piccola una forte delusione e stress, che si sarebbero potuti evitare se l’uomo li avesse messi al corrente della situazione.
- dei 70 euro della prestazione,
- 150 euro (più interessi) alla famiglia
- 1500 (più interessi) ai genitori in quanto “esercenti la potestà genitoriale sulla minore”;
– 1700 euro di spese legali (più Iva al 15% e contributi previdenziali agli avvocati);
– devolvere 50% di queste somme in favore della Parrocchia, ingiustamente chiamata in causa.
Una punizione davvero importante, forse un po’ esagerata, non trovate? E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla delle bomboniere solidali che si possono prendere per la prima comunione.