Infanzia svantaggiata: gli effetti sulla salute da adulti secondo la scienza

infanzia svantaggiata

Una recente ricerca dell’Università di Ginevra ha dimostrato come i bambini che hanno vissuto un’infanzia svantaggiata portano, anche un età adulta, conseguenze fisiche negative.

Infanzia svantaggiata: uno studio approfondito

Questo anche a fronte di un possibile miglioramento della loro situazione.

Numerose ricerche hanno ormai assestato che i primi anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo psicofisico di ciascun individuo.

Gli scienziati di Ginebra sono andati più a fondo su questo tema scoprendo una correlazione tra:

  • svantaggio socio economico nell’infanzia e
  • minore forza muscolare (indicatore dello stato generale di salute) in età avanzata

I ricercatori hanno usato i dati reperiti all’interno del progetto SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe) dove è stato esaminato:

  • lo stato di salute di 24 mila persone distribuite in modo equo tra uomini e donne
  • l’età era compresa tra 50 e 96 anni
  • le persone erano residenti nei 14 Paesi dell’Europa

Ecco come si è svolta l’analisi:

  • sono stati confrontati i dati sulla forza muscolare raccolti con un test al dinamometro con 4 indicatori socieconomici sulle condizioni di vita dei soggetti quando avevano 10 anni di età
  • si è considerata occupazione del capofamiglia, numero di libri in casa, qualità dell’alloggio della famiglia e numero di persone che vivevano in casa rispetto alle stanze

I risultati ottenuti come spiega Boris Cheval, autore dello studio, dimostrano ampiamente che chi ha vissuto situazioni socio economiche svantaggiate durante l’infanzia aveva in media meno forza muscolare dei coetanei più benestanti.

Naturalmente per giungere a queste considerazioni sono state prese in esame anche:

  • fattori socieconomici
  • stili di vita in età adulta
  • il tipo di attività fisica
  • fumo di sigarett
  • consumo di alcol
  • alimentazione

Le donne sono le persone più interessate.

Inoltre i comportamenti in età giovane e adulta dipendono dallo status socio economico di partenza.

Cheval sottolinea che vi è un effetto diretto, biologico e duraturo di condizioni di vita sfavorevoli prima dei 10 anni.

Si può quindi ipotizzare che lo stress cronico a causa delle difficili condizioni nell’infanzia porti ad alterazioni negative dal punto di vista fisiologico che si riflettono anche nella vecchiaia.

Altri studi dimostrano che uno stress prolungato nell’infanzia influenza il sistema immunitario.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa ricerca sulle conseguenze di un‘infanzia svantaggiata presentata su Age and Ageing?

Noi vi lasciamo con un’inchiesta di Save the Children che dimostra che 1 bambino su 8 in Italia vive in povertà e un approfondimento su come vivere in povertà riduca le dimensioni del cervello dei bambini.

Gestione cookie