Nuovi particolari sul caso Pomezia maestre arrestate, i genitori urlano la loro rabbia perché nessuno ha difeso i figli dall’aggressione.
Emergono nuovi particolari sulla vicenda delle tre maestre di una scuola dell’infanzia comunale di Pomezia agli arresti domiciliari da ieri mattina. Smentita la circostanza che tra le arrestate ci fosse anche l’insegnante di religione., ma tra loro non c’è la maestra di religione, che risulta estranea ai fatti. Le tre maestre sono accusate di aver sottoposto alcuni bambini, tra i 3 ed i 5 anni, a reiterati atti di violenza fisica, morale e psicologica. Le vessazioni e le umiliazioni avvenivano di fronte agli altri piccoli. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Velletri su richiesta della procura. A renderla esecutiva sono stati i militari dell’Arma dei Carabinieri di Pomezia.
Tutto nasce dalle denunce presentate da 4 giovani mamme, preoccupate dai comportamenti assunti nelle scorse settimane dai figli. Una di loro ha poi spiegato su Facebook le ragioni della sua denuncia: “Un grazie va a me stessa, che sono stata una mamma attenta con le altre tre mamme, che ho saputo ascoltare mio figlio. Un grazie lo devo ai carabinieri e alla procura. Ma una cattiveria la devo dire a quei genitori che mi giudicavano, che per due lunghi anni pensavano che ero matta. Dovete guardare mio figlio negli occhi mentre vi racconta, e pensare che anche i vostri figli sono stati vittime di queste tre bestie. Che giustizia sia fatta; voglio che ci sia l’obbligo delle telecamere nelle scuole!”.
Maestre arrestate a Pomezia: la denuncia a La Vita in Diretta – VIDEO
Nel frattempo, davanti alla scuola è montata la rabbia dei genitori, che si sono scagliati contro alcuni assistenti scolastici: “Come è possibile che non vi siate accorti di nulla? Perché non avete fatto niente per fermare questo schifo? Perché non avete difeso i nostri figli?”, è stato il loro duro sfogo. Gli assistenti, visto quanto accadeva all’esterno dell’edificio scolastico, si sono rinchiusi dentro in attesa che gli animi si placassero. Per tutta la mattinata, i carabinieri sono stati nella scuola dell’infanzia, ascoltando numerose testimonianze e cercando di chiarire altri particolari dell’accaduto. Nel pomeriggio, sono stati convocati a scuola tutti gli insegnanti e si cercherà di capire se qualcuno, conoscendo la verità, abbia taciuto. Dalle immagini delle telecamere nascoste nella scuola, è emerso che alcuni bimbi sono stati strattonati per le braccia e per il grembiule. Uno di loro è stato tirato per i capelli, un altro è stato costretto a mettersi in ginocchio.
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GM
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