Il suo nome è Mariam Moustafa, nata e cresciuta in Italia da genitori egiziani, ma trasferitasi in Inghilterra 4 anni fa con la famiglia per trovare fortuna e studiare.
Mariam era da poco stata ammessa a ingegneria al Nottingham College, e la sera del 20 febbraio è stata aggredita per strada da una decina di ragazze, mentre si trovava fuori dal Victoria Center a Nottingham e poi l’attacco è continuato su un autobus.Qui Mariam è svenuta e l’autista ha chiamato un’ambulanza, lasciando che le ragazze riuscissero a scappare.
“Mariam continuava a dire ai medici che aveva molto dolore, che era malata di cuore, ma non le hanno dato retta. Ha spiegato che era svenuta e che da bambina era stata operata al cuore al Bambin Gesù di Roma, eppure i medici inglesi non l’hanno ascoltata” racconta il padre.
La mattina però la famiglia l’ha trovata che stava molto male e quindi è stata riportata in ospedale in ambulanza, dove è stata posta in coma farmalogico per le lesioni al cervello riportate e dopo 3 settimane è morta.
Il padre, Hatim Dawod Moustafa, intervistato da La Stampa, ha dichiarato che la figlia non è stata vittima di bullismo ma di razzismo. “Alcune ragazze inglesi l’hanno insultata e picchiata a morte e tutti ci hanno abbandonati, dalla polizia e l’ospedale di Nottingham all’ambasciata italiana“.
Secondo il padre la figlia non è stata vittima di bullismo, ma di odio razziale. In effetti i crimini legati al razzismo contro i musulmani sembrerebbero in aumento in Gran Bretagna, e le vittime sono soprattutto donne.
La famiglia denuncia che la polizia inglese, allertata mesi prima per un aggressione ai danni di Mariam e della sorella più piccola Mallak di 15 anni, e dal quale Mariam era uscita con una gamba fratturata, non abbia indagato a fondo.
Le Iene hanno intervistato la famiglia e la madre ha raccontato che una sera della scorsa settimane sono state tirate uova contro la porta della loro casa.
Inoltre anche l’ambasciata italiana non ha dato riscontro alla famiglia. Diversa è stata invece la risposta dell’ambasciata egiziana.
Negli ultimi giorni è stato anche diffuso un video amatoriale in cui si vede Mariam che viene aggredita sull’autobus dal gruppo di ragazze.
Secondo i media locali la polizia ha fermato una ragazza di 17 anni, l’hanno interrogata ma poi l’hanno rilasciata. Le indagini continuano.
Le domande della famiglia sono tante:
Dopo la notizia fatta uscire dalla Iene anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Mariam, in cui si ipotizza il reato di omicidio.
Qualunque sia il motivo che ha spinto le ragazze a picchiare e ad uccidere una ragazza, si tratta comunque di qualcosa di incomprensibile.
E voi unimamme che ne pensate? Cosa ne pensate di ciò che non è stato fatto?
Vi lasciamo con un approfondimento sulle gang.
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