In Gran Bretagna è venuto alla luce uno dei peggiori casi di pedofilia che ha visto coinvolti 1000 bambini, tra cui piccole di 11 anni.
Questi bambini sono stati violentati, picchiati, drogati mentre le violenze sono andate avanti indisturbate per 40 anni.
Tre persone sono morte e altre 2 sono decedute in tragiche circostanze, legate però a questo giro criminale.
Questo enorme caso di pedofilia è emerso a Telford, una cittadina britaddina di 170 mila abitanti.
Lo scandalo è venuto alla luce grazie a un’approfondita inchiesta del Mirror che ha scoperto:
La rappresentante parlamentare dei Tory, Lucy Allan, ha richiesto un’inchiesta pubblica e ha commentato che i risultati sono estremamente gravi e shockanti.
“Ora deve esserci un’inchiesta indipendente sullo sfruttamento dei bambini a Telford in modo che la comunità possa tornare ad avere fiducia nelle autorità”.
Dino Nocivelli, specialista in bambini sopravvissuti ad abusi ha dichiarato che i bambini sono stati trattati come oggetti per il piacere sessuale da uomini che gli hanno inflitto spregevoli atti di abuso.
“I sopravvissuti meritano un’inchiesta. Meritano di sapere come mai le violenze si sono protratte così a lungo e come mai nessuno è stato mai portato davanti alla giustizia”.
Nel frattempo gli investigatori hanno parlato con 12 vittime, questa hanno accusato più di 70 persone e hanno aggiunto che gli stupri erano ancora in atto qualche mese fa.
Una ragazza è finita in questa rete a 14 anni dopo che il suo numero di telefono è stato venduto ai pedofili.
“Odiavo quando accadeva, chi compiva quegli atti mi faceva venire la pelle d’oca ma mi dicevano che se avessi detto qualcosa sarebbero venuti per la mia sorellina e avrebbero detto a mia mamma che ero una prostituta”.
La vittima ha raccontato che ogni notte era costretta a fare sesso con diversi uomini in case vuote e disgustosi take away.
La giovane è rimasta incinta 2 volte e ha avuto 2 aborti. Qualche ora dopo il secondo aborto è stata svegliata da uno dei violentatori che ha abusato nuovamente di lei.
“Il momento peggiore però è stato dopo il mio sedicesimo compleanno, sono stata drogata e violentata da 5 uomini”.
Sheila Taylor, del Network NWG, ha spiegato che la vera proporzione delle violenze perpetuate a Telford potrebbe non emergere mai perché molte vittime non vogliono farsi avanti.
“Siamo bravi a identificare giovani donne, ma meno a farlo con giovani uomini, giovani che provengono da minoranze etniche, da comunità che si spostano, o con disabilità nell’apprendimento”.
Secondo la polizia potrebbero esserci almeno 200 persone che si sono approfittati di questi ragazzi e ragazze, ma solo 9 sono stati messi dietro le sbarre quando l’inchiesta si è conclusa.
Fino a questo momento, all’interno dell’Operation Chalice sono state individuate solo 100 vittime tra il 2007 e il 2009.
Le violenze però erano già in corso da molti anni.
Addirittura è stato accertato attraverso vecchi documenti che due pedofili hanno iniziato a prendere di mira delle ragazze in una casa per bambini nel 1981.
Uno dei due pedofili guadagnava centinaia di steline a notte col traffico di ragazze, secondo quanto testimoniato da una vittima.
Un’altra ragazza di 14 anni è entrata nel giro a causa di un ragazzo asiatico di 18 anni, nel 1985.
Dopo che la giovane ha avuto un bambino è stata ceduta ad amici del diciottenne, affinché anche loro approfittassero di lei, violentandola.
Ora questa donna ha 47 anni e sostiene di aver ripetutamente chiesto aiuto al comune e alla scuola senza però che nessuno prendesse provvedimenti.
Adesso ha problemi mentali e deve assumere dei farmaci.
La maggior parte delle vittime erano ragazze caucasiche, ma ci sono vittime anche nella comunità asiatica.
Dopo l’Operation Chalice ci sono state altre due indagini avviate dopo che 2 vittime avevano segnalato dozzine di nomi.
Una di queste vittime aveva 13 anni ed è stata venduta per sesso e per partecipare a stupri di gruppo. La ragazza ha poi smesso di aiutare gli investigatori perché non si sentiva emotivamente sostenuta.
All’interno di questa protratta odissea una mamma e 4 ragazze sono state uccise.
Lucy Lowe, di 16 anni, è stata uccisa nel 2000, insieme alla madre e alla sorella, dopo che l’uomo che ne abusava aveva dato fuoco alla sua casa.
Un’altra delle vittime di questi violentatori ha ammesso di aver tentato il suicidio “avevo paura che la mia famiglia morisse come quella di Lucy, pensavo che sarebbero stati al sicuro se io fossi morta”.
Un’altra ragazzina di 13 anni, morta in un incidente stradale, non è stata creduta dalle autorità.
La sua mamma aveva denunciato tutto alla polizia, fornendo anche una lista di sospettati. “Le persone come Becky erano trattate come criminali. Se gli abusi a cui era stata sottoposta Becky fossero stati indagati seriamente molte ragazze non avrebbero dovuto affrontare questo inferno”.
Ora sugli avvenimenti di Telford è stata avviata un’inchiesta da parte del Child Sexual Exploitation.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto del Regno Unito?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sul problema della pedofilia di Telefono Azzurro.
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