Fabrizio Frizzi nel ricordo di una bambina a cui salvò la vita.
La prematura scomparsa di Fabrizio Frizzi, popolare presentatore televisivo, ha sollevato un’onda di commozione profonda in tutta Italia. Tutti oggi lo piangono e hanno voluto condividere un ricordo di lui affettuoso. Chi lo ha conosciuto personalmente, chi ha lavorato con lui, ma anche chi lo ha conosciuto solo attraverso la tv, entrando nelle case degli italiani in punta di piedi. La gentilezza e la dolcezza di Fabrizio Frizzi, la sua risata inconfondibile e il sorriso sempre sulle labbra, anche negli ultimi mesi in cui stava combattendo contro la malattia, hanno fatto di Frizzi una persona di famiglia, un amico, un vicino di casa. La sua straordinaria semplicità lo rendeva una persona autentica, come in effetti era, e non un personaggio dello spettacolo. Fabrizio era come appariva, per questo la sua scomparsa ha fatto ancora più male.
Tra i tanti ricordi, però, ce n’è uno speciale che va menzionato ed è quello della bambina, oggi una giovane donna, che fu salvata da Fabrizio Frizzi grazie alla donazione di midollo osseo. Frizzi è stato sempre impegnato nella lotta contro le malattie rare, conducendo per tanti anni Telethon, la maratona tv per la raccolta di fondi per la ricerca. Ma oltre all’impegno nelle attività benefiche come professionista, il presentatore tv era anche donatore di midollo osseo, questa sua generosità salvò la vita ad una bambina di 10 anni, che oggi ha voluto ricordarlo con una testimonianza toccante.
Valeria Favorito, una bambina di origine siciliana trasferitasi a Verona, aveva 12 anni nel 2000 quando le fu diagnosticata una malattia terribile: leucemia mieloide acuta. La bambina era stata ricoverata in condizioni gravissime e l’ultima speranza rimasta per lei era il trapianto di midollo osseo. Fortunatamente si trovò un donatore compatibile: quel donatore era Fabrizio Frizzi.
Il presentatore tv era impegnato nella registrazione di una fiction, ma ha sospeso subiti i suoi impegni per correre a donare il midollo per la bambina. Si è sottoposto ad una procedura rapida, senza seguire il normale iter ospedaliero e poi è subito tornato al lavoro.
Valeria aveva fatto di tutto per poter incontrare Fabrizio Frizzi dopo aver saputo che era stato lui il suo donatore. Sapeva che era un personaggio famoso che non voleva essere chiamato eroe. Poi il padre della bambina lo aveva capito dalla televisione, dall’assenza di Frizzi dal programma tv del sabato sera e “dalla cosa molto bella” che aveva fatto per una persona, come spiegò Romina Power che conduceva il programma con lui.
In una occasione fortunata, Frizzi era allo stadio Bentegodi di Verona come conduttore tv di un’edizione della “Partita del Cuore”, la gara di beneficenza tra la Nazionale di calcio e la Nazionale cantanti, che ha condotto per molte edizioni. Valeria che era andata apposta alla partita corse incontro a Fabrizio, a bordo campo, e i due commossi si abbracciarono a lungo.
La ragazzina aveva realizzato un sogno, che all’inizio aveva incontrato molte difficoltà per questioni burocratiche e di privacy. Poi l’atteso incontro che non si esaurì in quella occasione, ma fu l’inizio di una bella amicizia. Fabrizio e Valeria continuarono a sentirsi regolarmente e Fabrizio partecipò addirittura al compleanno per i 18 anni di Valeria, festeggiato in un locale di Verona. Valeria chiamava Fabrizio il suo fratello maggiore e Fabrizio chiamava Valeria la sua sorellina. Un legame toccante e unico.
Oggi Valeria è una giovane donna che sta per sposarsi e aveva invitato il suo fratellone di sangue al matrimonio. “Ero andata a Roma qualche giorno fa per portargli di persona il mio invito di nozze, volevo che lui fosse il mio testimone. Mi disse: se le mie forze me lo consentiranno, oggi sto bene, domani non so“, ha raccontato la giovane all’agenzia Ansa.
Il dolore di Valeria oggi è grande: “Ho perso un fratello una persona a cui tenevo tantissimo”.
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