La scuola dell’obbligo in Francia comincia a 3 anni per volere del Presidente Emmanuelle Macron.
L’età per la scuola dell’obbligo in Francia viene abbassata da 6 a 3 anni, un provvedimento che entretà in vigore nel 2019.
Lo scopo di questa riforma, più che altro simbolica, è quello di valorizzare il ruolo della scuola materna che in Francia viene frequentata da quasi tutti i piccoli di quell’età.
Secondo le prime stime questo ampliamento dovrebbe interessare 26 mila bambini, stando ai dati dell’Istituto nazionale delle statistiche il 97% dei bambini francesi è già scolarizzato.
In Italia il tasso di istruzione (rilevato nel 2014) per i bambini sotto i 3 anni è di poco superiore al 20%, ma sale al 90% al compiere dei 3 anni.
I Paesi che risultano essere più “indietro” da questo punto di vista sono:
che hanno tassi di iscrizione al compimento di 3 anni inferiori al 50%. In Turchia si è sotto il 10%.
In Italia, poco tempo fa, c’è stata una proposta di legge simile a quella francese. La legge 0-0 della senatrice Francesca Puglisi mirava infatti a rendere obbligatoria la scuola materna.
La sua proposta è stata solo in parte recepita da uno dei criteri della buona scuola, con incentivi per sostenere le materne, ma senza il criterio dell’obbligatorietà.
In Italia si mira:
Per ora sono stati stanziati 209 milioni di Euro.
Ritornando alla soluzione francese “questa decisione traduce la volontà del presidente di fare della scuola un luogo di uguaglianza reale e un riconoscimento della materna, che non deve essere più considerata come una preparazione alla scuola elementare” si legge in una nota dell’Eliseo.
Studi scientifici hanno dimostrato che la stimolazione sognitiva da 0 a 5 anni “ha un impatto importante sulla riuscita scolastica, il livello di studi e l’inserimento professionale”.
Tempo fa infatti un Premio Nobel sosteneva che investire sull’età prescolare ha ritorni del 13%.
Il neuropsichiatra Boris Cyrulnik dichiara che i bambini oggi sono biologicamente diversi.
Ovvero nascono in un ambiente diverso, circondati da famiglie che si sono modificate con le mamme più anziane che vanno al lavoro tutte le mattine come i mariti.
L’educazione scolastica deve quindi adattarsi ai nuovi bambini e alle “nuove case”.
Secondo il Presidente francese Macron l’istruzione del suo paese deve collocarsi tra l’esigenza cognitiva praticata in Asia e l’esigenza affettiva in voga nel Nord Europa.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa novità dell’obbligo scolastico francese di cui si parla sul Ministero dell’educazione nazionale francese?
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