Due fratelli bevono la soda caustica, ora hanno lo stomaco al posto dell’esofago.
Unimamme, sappiamo che con i bambini, soprattutto quelli più piccoli, bisognerebbe fare moltissima attenzione, in particolare riguardo le sostanze potenzialmente pericolose che abbiamo in casa.
In precedenza vi avevamo elencato 7 sostanze pericolose che minacciano la sicurezza dei bambini.
Tra queste bisogna annoverare certamente la soda caustica che ha causato gravi danni alla salute di due bambini piemontesi che ora hanno 4 e 5 anni.
Il dramma si è verificato l’anno scorso, in un caldo pomeriggio d’estate, quando entrambi hanno bevuto per errore una sorsata di soda caustica, liquido per uso idraulico che era stato travasato nel contenitore di una bevanda comune.
Sono bastati solo pochi secondi per accorgersi dell’errore, così i due bambini sono stati subito trasferiti presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino con una grave esofagite.
I piccoli sono stati presi in cura da un team di gastroenterologi pediatrici guidati dal dottor Pier Luigi Calvo: i fratellini infatti avevano una severa infiammazione all’esofago.
I medici hanno cercato di evitare la progressione del danno sui bimbi, ma con scarsi risultati, l’esofago della piccola si è chiusa completamente a 3 cm. la gola dopo poche settimane. Per nutrirla è stato necessario inserire una sonda nell’intestino.
Il fratellino, invece, sembrava aver subito meno danni e veniva nutrito tramite una sonda nell’esofago.
La sua infiammaziona però aveva causato una cicatrizzazione anomala dell’esofago. Alla fine anche per lui si era dovuta usare un’alimentazione artificiale in vena.
I bambini hanno dovuto attendere un anno, affinché i fenomeni infiammatori intorno all’esofago si stabilizzassero per poter essere nuovamente operati.
La squadra del dottor Renato Romagnoli ha praticato su di loro un intervento innovativo. Ai piccoli pazienti è stato rimosso l’esofago malato e al suo posto è stato messo lo stomaco spostato all’altezza del collo.
Si tratta di una tecnica applicata per la prima volta su pazienti tanto giovani e debilitati.
In pratica, accedendo prima dal torace per separare con sicurezza l’esofago infiammato dalle strutture vitali intorno all’esofago stesso, poi dall’addome per preparare lo stomaco e infine dal collo per reperire il breve tratto di esofago ancora aperto al di sotto della gola.
L’intervento ha così consentito di trasportare lo stomaco rimodellato a tubo fino al collo dei piccini.
In questo modo la continuità del tubo digerente è stata ristabilita.
Il decorso post operatorio presso la terapia intensiva e in Chirurgia ad alta intensità dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino è stato privo di complicazioni.
Dopo alcuni mesi i bambini sono in grado di nutrirsi con cibi solidi, la loro aspettativa e qualità di vita sono pari a quelle di altri coetanei.
Unimamme cosa ne pensate di questo incredibile intervento di cui si parla su Repubblica?
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