Bambino muore di morbillo a 10 mesi, troppo piccolo per il vaccino. Il caso a Catania. Il piccolo è stato contagiato dalla madre non vaccinata.
Un altro inaccettabile caso di morte per morbillo. Questa volta la vittima è un bambino di 10 mesi, troppo piccolo per essere vaccinato. Il bambino è morto a seguito delle complicanze della malattia che purtroppo aveva preso dalla madre.
Il bambino era cardiopatico, quindi soggetto a rischio, ma ad ucciderlo non è stata la patologia di cui soffriva, su cui i soliti zelanti e arroganti no vax hanno già inondato il web con le loro dichiarazioni diffamatorie, bensì il morbillo. Una morte che si poteva benissimo evitare e che in un Paese civile si deve evitare. Il morbillo si previene con il vaccino.
A Catania è allarme morbillo. Venerdì 6 aprile un bambino di soli 10 mesi è morto per complicanze legate alla malattia infettiva all’ospedale Garibaldi della città etnea. Si tratta del terzo caso di decesso di morbillo a Catania, dopo la morte di una giovane mamma di 25 anni di cui vi avevamo già riferito, sempre all’ospedale Garibaldi, e di un’altra giovane donna di 27 anni morta il 22 gennaio.
Se consideriamo anche il 2017, si tratta del quarto caso di decesso per morbillo a Catania in meno di un anno. Lo scorso settembre era morto, sempre a causa del morbillo, un uomo di 42 anni affetto da una grave malattia immunodepressiva.
È comprensibile, dunque, che nella città siciliana ci sia apprensione da parte delle autorità sanitarie, soprattutto per i soggetti più vulnerabili che non possono vaccinarsi e sono a rischio di complicanze che possono essere letali.
Nell’ultimo bollettino pubblicato da Epicentro, il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie, la Sicilia è indicata come la regione con la più alta incidenza di morbillo e rosolia. Nel solo ospedale di Catania, dall’inizio del 2018 si sono registrati già 218 casi di morbillo.
Il bambino di 10 mesi soffriva di problemi cardiaci ed era stato ricoverato dal 3 al 16 marzo scorsi nel reparto di pediatria dell’ospedale Garibaldi-Nesima per una broncopolmonite e bronchiolite in presenza di un virus respiratorio sinciziale. Quindi le sue condizioni erano migliorate ed era stato dimesso con programmato un controllo a distanza di 10 giorni.
Poi, però, è sopraggiunto il morbillo e il quadro si è complicato. Il piccolo è stato prima ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Acireale, quando nel pomeriggio del 4 aprile – come riportano fonti di stampa – le sue condizioni respiratorie e cardiocircolatorie si sono aggravate tanto da richiedere il ricovero in Rianimazione.Quindi il bambino è stato portato all’ospedale Garibaldi di Catania dove è morto due giorni dopo.
Stando a quanto riferito dall’ospedale, il bambino avrebbe contratto il morbillo dalla madre, che non era vaccinata. Il bambino a 10 mesi, invece, era troppo piccolo per essere vaccinato. In base al calendario vaccinale, infatti, il vaccino contro il morbillo, che si somministra con il trivalente MPR (morbillo-parotite-rosolia) o il quadrivalente MPRV (morbillo-parotite-rosolia-varicella), è previsto dopo i 12 mesi di vita.
I rischi di complicazioni del morbillo sono più frequenti nei neonati, a maggior ragione se affetti da patologie che ne compromettono il sistema immunitario e li rendono più fragili. Bambini che non possono vaccinarsi e che andrebbero protetti con la vaccinazione da parte del resto della comunità.
Comunque, dall’ospedale Garibaldi di Catania i responsabili hanno fatto sapere che faranno accertamenti per verificare come il bambino ha contratto il virus e sul corpo del piccolo verrà effettuato l’esame autoptico.
Sergio Pintaudi, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi-Centro di Catania, ha detto all’agenzia Ansa: “Il tragico evento occorso al piccolo paziente, che non era nell’età da poter essere vaccinato e quindi ha contratto l’infezione da chi vaccinato non era, deve essere di monito affinché tutti capiscano che vaccinandosi, si protegge non solo se stessi ma tutta la comunità“.
Com’era prevedibile, la morte per morbillo del bambino di soli 10 mesi ha scatenato dure reazioni da parte dei medici e della comunità scientifica che da anni si battono per sensibilizzare i cittadini sulla vaccinazione e contro la disinformazione messa in circolo da individui senza scrupoli.
Tra i primi ad essere intervenuti sul caso è il virologo Roberto Burioni, che ha richiamato le polemiche su Cicciobello con il morbillo. Possiamo dire una scelta davvero infelice quella di lanciare la bambola in un momento come questo.
“Non è Cicciobello, non è un bambolotto. E’ un bambino ad essere morto a Catania per il morbillo. Un bambino di dieci mesi, appena affacciatosi alla vita ma ancora troppo piccolo per essere vaccinato. Un bambino che avremmo potuto proteggere con l’immunità di gregge e che invece pare che – per una beffa atroce del destino – sia stato contagiato proprio dalla madre, non vaccinata…”
Sul tragico caso è intervenuta anche Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, fondatore di Emergency.
“È morto a Catania un bambino di dieci mesi. È morto di morbillo. A dieci mesi non aveva ancora l’età per il vaccino contro il morbillo: la sua storia è la tragica risposta a chi dice “vabbè, ma se non faccio vaccinare i miei figli al massimo si ammalano loro, che vi importa a voi?”. Vaccinarsi tutti significa ridurre la circolazione delle malattie e proteggere anche chi non può o non può ancora vaccinarsi. Vaccinarsi è un gesto di responsabilità verso i figli di tutti.”
“Abbiamo finito le parole per dirvi quanto sia importante l’immunità di comunità – è il commento di IoVaccino – Un bambino di dieci mesi è la quarta vittima di morbillo del 2018. Un tragico emblema di quello per cui ci battiamo: troppo piccolo per essere vaccinato, non siamo riusciti a proteggerlo“.
“Muore un bambino di 10 mesi per morbillo…succede in Sicilia, dove quest’anno si stanno concentrando il maggior numero di casi. Un bambino di 10 mesi non è vaccinabile per età. Il bambino in questione era un soggetto fragile, perché con problemi cardiaci.
Già la sentiamo la solita levata di scudi di chi deve per forza sminuire il caso. D’altronde c’è già chi titola ‘…ma era cardiopatico’. Embè?
Sapete che c’è?
Evitate commenti del tipo:
“era malato”, “sarebbe morto anche per un banale raffreddore”
e altre simili amenità…non siamo a Sparta, dove i soggetti fragili erano considerati di serie B.
Questo bambino non è un morto di serie B, anzi…
…è un morto di serie A+!
Perché? Perché poteva essere protetto da un rischio aggiuntivo ed invece ad esso è stato esposto“, scrive sulla sua pagina Facebook Rete Informazione Vaccini.
Purtroppo care unimamme il morbillo non è una malattia che si può sottovalutare. Voi avete fatto vaccinare i vostri figli?
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