In una scuola canadese è stato creato un percorso per gli studenti.
“Super percorso motorio” è il nome del progetto mostrato in un video pubblicato su Facebook di una scuola elementare di Repentigny, Canada, visto milioni di volte, diventando virale.
Come si legge sul sito di Csda si tratta di un percorso adattato alla scuola e ai suoi spazi per i ragazzi di questa scuola elementare.
La professoressa Maude-Elizabeth Dubois, insegnante di educazione fisica e della salute è stata l’anima di questo progetto di successo per il quale la donna ha consultato anche la psicoeducatrice e il terapista occupazionale.
Da anni infatti il team di educatori specializzati di questa scuola ha usato con successo la scarica motoria come mezzo di prevenzione e di ritorno alla calma per alcuni alunni che ne sono clienti abituali.
In questo contesto quindi gli insegnanti hanno trovato molto interessante l’idea di un percorso fisso che consente un utilizzo più largo e agile di questo mezzo.
Gli educatori di questa sono stati ispirati anche da un video di un’altra scuola canadese, la Henri Foster, nella quale per i bambini di 4 anni è stato creato il “Corri-Bouge” (Corri-Muovi), per permettere agli alunni di muoversi in maniera controllata nei corridoi. In questo modo il corridoio smette di essere una pista da corsa, come spesso accade anche nelle nostre scuole, e si trasforma in un percorso motorio divertente.
Forse ricorderete anche l’esempio di Natalia Ivanova che aveva creato una scuola di Parkour come metodo efficace per aiutare i giovani a maturare consapevolezza.
Una sovvenzione della Fondazione canadese per l’Incoraggiamento Scolastico ha permesso l’acquisto nel nastro adesivo per il pavimento.
A partire dal novembre 2017 il corso è stato implementato gradualmente e ora il progetto vive anche grazie al coinvolgimento di studenti, educatori, specialisti, educatori specializzati, il team di servizio di custodia e insegnanti.
Il percorso viene utilizzato per promuovere la massima disponibilità all’apprendimento. Alcuni studenti hanno la sessione in orari stabiliti durante il giorno, per calmarsi o mantenere la calma. Altri invece lo usano prima, per consentire la rifocalizzazione.
Infine tutti gli studenti hanno l’opportunità di provarlo quando ne hanno l’opportunità.
La Dirigenza scolastica della scuola ha dichiarato: “quando la segretaria Audrey Lafleur ha messo online il video del progetto sulla nostra pagina Facebook non ci aspettavamo una tale visibilità, ma siamo fieri di constatare che questo modo semplice e efficace di agire in prevenzione aiuta i nostri studenti e suscita una tale popolarità. “
Unimamme, voi cosa ne pensate di un’idea simile? La vorreste nella scuola dei vostri figli?
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