Le mamme che lavorano in politica fanno una campagna in cui allattano al seno i figli.
Sappiamo che non è facile per le donne coniugare lavoro e famiglia e che spesso sono loro le prime ad essere costrette a lasciare l’impiego, in Italia, ma ci sono alcune donne che vogliono sensibilizzare, grazie al loro ruolo di spicco, circa le esigenze della maternità, che dovrebbero essere ben presenti a tutti.
Di recente, in America, le nuove candidate politiche hanno astutamente deciso si provare con un nuovo metodo per attirare l’attenzione, allattare i loro figli nello spot pubblicitario per l’elezione.
Krish Vignarajah, candidata democratica come governatore del Maryland si presenta allattando il figlio e parlando della mancanza di donne nello Stato e dell’ufficio federale eletto nel suo Stato.
Kelda Roys, candidata democratica, come governatrice del Wisconsin, nutre al seno la figlia mentre racconta di come abbia aiutato lo Stato del Winsconsin a debellare il BPA, un elemento chimico trovato nella plastica e che alcuni esperti collegano a problemi di salute.
Vedere mamme che allattano al seno in una campagna elettorale è piuttosto raro, ma mentre più donne partecipano alla vita politica del loro Paese questi filmati rappresentano un modo in cui queste mamme cercano di cambiare la forma del candidato standard, quasi sempre rappresentato da un uomo e riflettere la condizione femminile nelle loro campagne.
Porre la maternità al centro può sembrare anche un azzardo politico.
Questo perché gli elettori hanno più dubbi circa la capacità delle donne di gestire politica e famglia di quanti ne abbiano circa gli uomini.
Uno studio della Barbara Lee Family Foundation found ha rilevato che i votanti esprimeranno domande circa il ruolo di un candidato come madre come parte delle discussioni della campagna.
La candidata Repubblicana della Pennsylania, Natalie Mihalek , ha dichiarato che a lei vengono rivolte maggiori domande circa la cura dei bambini.
“Pensano davvero che le donne non riescano a gestire incarichi multipli? Nessuno ha notato che gli uomini, incluso mio marito, sono anche genitori e condividono le responsabilità?”
Per questi motivi alcune candidate donne hanno deciso di affrontare la questione di petto e mostrarsi in un video promozionale mentre allattano, è un modo per mostrare agli elettori che non c’è alcun problema o ostacolo nell’essere una mamma e un politico.
“La prima preoccupazione degli elettori è stabilire se una donna candidata potrà servire i suoi sostenitori e occuparsi della famiglia, affrontare subito la questione può essere un’ottima strategia” dichiara su National Public Radio Amanda Hunter, direttrice delle comunicazioni per la Barbara Lee Family Foundation.
Questi spot si inseriscono anche nelle campagne per la normalizzazione dell’allattamento al seno.
Diverse donne del mondo politico hanno manifestato il loro sostegno, un rappresentante della Virginia di recente ha allattato al seno la figlia sui gradini della Casa dei delegati, un membro del parlamento islandese e una di quello australiano hanno fatto qualcosa di simile.
Roys, la prima candidata di cui vi abbiamo parlato, ha dichiarato che la risposta alla sua campagna è stata estremamente positiva e che tutto ciò l’ha aiutata a guadagnare popolarità: “è stato fenomenale, è stato assolutamente fantastico”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa campagna pubblicitaria?
Noi vi lasciamo con la storia del Primo Ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Arden che non rinuncerà alla sua carriera politica per la maternità, mentre il marito starà a casa.
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