Quando si hanno dei bambini la sicurezza in macchina è un argomento di primaria importanza.
Lo diciamo spesso, ne siamo tutti convinti, ma non è raro vedere macchine con bambini anche piccoli non legati nel loro seggiolino.
In Italia la normativa prevede l’utilizzo del seggiolino fino a che i bambini non hanno raggiunto una certa altezza, 150 cm per l’esattezza, e non sono permessi i cosidetti rialzi, ma occorrono seggiolini con schienale.
Lo ha sottolineato una mamma, di nome Federica, che ha condiviso in un gruppo Millemamme, la community dell’Associazione delle famiglie di Roma, la sua esperienza con le foto della macchina distrutta. Essendo pubblicato in un gruppo privato, abbiamo chiesto alla mamma in questione se potevamo condividerlo e lei senza esitare ha acconsentito dicendo: “Magari sensibilizziamo anche solo una persona…È importante!”.
Eccolo quindi per voi:
“Ciao Mamme, tema SICUREZZA IN MACCHINA…
Premessa: quando ti senti miracolata, ti senti anche in dovere di sensibilizzare gli altri.
Introduzione: A volte lo diamo per scontato, crediamo sempre che non succederà mai a noi, finché un giorno succede.
Svolgimento: Cassia bis, stavamo andando a pranzo da mia zia..Iniziavamo a rallentare perché c’era fila quando dietro la curva alle nostre spalle arriva uno a manetta che ci ha preso in pieno. Il mio compagno ha cercato di tenere la macchina il più possibile e di non entrare dentro la macchina che avevamo davanti (con altri due bambini), quindi ha sterzato finché ci siamo schiantati contro il guardrail di cemento, prendendo comunque poi anche la macchina davanti. Al mio compagno davanti è scoppiato l’airbag, io ero dietro (con la cinta) con nostra figlia di tre anni e mezzo che (per fortuna) dormiva. Per fortuna, perché così aveva gli occhi chiusi ed io ero terrorizzata dalla pioggia di vetri negli occhi; per fortuna perché non ha vissuto tutta la scena, anche se ovviamente si è svegliata piangendo per il botto spaventatissima. Macchina distrutta, da buttare e noi illesi (qualche ficozzo io, qualche graffio il mio compagno, un po’ doloranti ma va bene così. la bambina completamente illesa).
Conclusione: abbiamo sicuramente un angelo custode con le ali enormi, una serie di coincidenze fortunate (tipo aver preso quella macchina ieri e non la mia con cui probabilmente ci saremmo accartocciati) ma la fortuna va anche aiutata. Se la bimba non fosse stata correttamente imbracata nel seggiolino, beh ecco…Io non ci voglio nemmeno pensare perché mi sento male!
Vi prego, seggiolino seggiolino seggiolino!”
Una storia che gela il sangue: dentro quella macchina ci potevamo essere tutti, spesso quando pensiamo alla sicurezza si pensa a come guidiamo noi, mentre il rischio è sempre in agguato.
Quindi riprendendo il consigli di questa mamma, che ringraziamo, condividete per sensibilizzare e salvare vite umane. Non è uno scherzo.
E voi unimamme, avete mai avuto incidenti in cui il vostro “angelo custode” è intervenuto?
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