Alfie Evans cittadino italiano, colpo di scena nel caso del bimbo inglese malato a cui stanno per staccare la spina.
Svolta inattesa nel caso del piccolo Alfie Evans: al bambino inglese è stata concessa oggi la cittadinanza italiana dai ministri dell’Interno Marco Minniti e degli Esteri Angelino Alfano. In questo modo potrà essere agevolato il suo trasferimento in Italia, come auspicato dai genitori, che vorrebbero portare il figlioletto all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Le ultime ore di vita del bimbo corrono sul filo di lana.
“I ministri degli Esteri Angelino Alfano e dell’Interno Marco Minniti hanno concesso la cittadinanza al piccolo Alfie. In tale modo il governo italiano auspica che l’essere cittadino italiano permetta, al bambino, l’immediato trasferimento in Italia”, lo ha comunicato oggi il Ministero degli Esteri.
Un vero e proprio colpo di scena, nel momento in cui al piccolo Alfie doveva essere staccata la spina. Una procedura che è stata poi rimandata di un paio d’ore. Sono attimi di attesa angosciante per i genitori del bambino inglese malato che stanno facendo di tutto pur di non far staccare il figlio dai macchinari che lo tengono in vita.
Papà Tom aveva comunicato su Facebook l’orario per l’interruzione delle cure al figlio, come indicato nel “Piano per la sospensione del trattamento”, una sorta di documento con indicazioni trasmesso dall’Ospedale di Liverpool al padre del bimbo. Nel Piano si danno una serie di indicazioni e si afferma che la procedura per il distacco del macchinario per la ventilazione, che tiene in vita il piccolo Alfie, avverrà nello stesso reparto dove il piccolo è ricoverato. Potranno assistere all’operazione i genitori del bambino ed altri due membri della famiglia. Anche un prete potrà eventualmente essere presente. Il Piano indica anche i medicinali che verranno somministrati ad Alfie per il controllo dei sintomi. Proprio sui medicinali è scoppiata un’altra polemica, con le proteste di persone vicine alla famiglia che hanno denunciato l’uso di farmaci che non si usano più nemmeno per l’esecuzione dei condannati a morte.
Le altre denunce delle ultime ore, riguardano invece i presunti maltrattamenti che il bambino avrebbe subito dal personale dell’ospedale di Liverpool Alder Hey. Papà Tom ha pubblicato sul gruppo Alfies Army alcune foto del figlioletto con ferite ed escoriazioni, che sarebbero dovute all’incuria dei sanitari, secondo Tom.
Il papà del bambino ha pubblicato anche una foto di Alfie oggi, con gli occhi aperti, mentre viene coccolato.
Il padre del bambino aveva anche denunciato di essere tasto costretto a dormire sul pavimento in ospedale, perché non gli era stata concessa nemmeno una brandina per stare accanto al figlio.
Con la pronuncia comunicata oggi, che di fatto ha avviato la procedura per il distacco delle macchine, la Corte per i diritti dell’Uomo di Strasburgo aveva rigettato l’ultimo ricordo di Tom e Kate, sostenendo che le autorità britanniche non stanno violando il diritto alla libertà di movimento del piccolo non consentendo il suo trasferimento in un altro ospedale.
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