Lo shampoo e i prodotti di pulizia contribuiscono a creare un’aria inquinata.
Secondo l’Environmental Protection Agency statunitense il 75% dei fossili responsabili dell’inquinamento atmosferico provengono da fonti legate al carburante, mentre il 25% proviene da prodotti chimici:
La ricerca è stata svolta da una squadra di scienziati dell’Università del Colorado e dell’Università di Berkley.
“Mentre il trasporto diventa più pulito, le altre fonti diventano sempre più importanti, le cose che utilizziamo nella vita di tutti i giorni possono avere un’influenza sull’inquinamento atmosferico” dichiara Brian McDonald, il leader della ricerca.
I ricercatori hanno analizzato le statistiche dei prodotti chimici e le hanno confrontate con i dati degli interni dei maggiori centri urbani, in particolare Los Angeles.
I risultati hanno dimostrato che la scissione delle fonti di inquinamento essendo 75/25 sono molto più vicine al 50/50.
La differenza si deve al modo in cui conserviamo i prodotti chimici, ha spiegato Jessica Gilman, coautrice dello studio.
“La benzina è immagazzinata in contenitori chiusi, si spera, a tenuta d’aria, mentre i VOC nella benzina vengono bruciati per l’energia, ma i componenti chimici volatili usati nei solventi comuni e nei prodotti per la cura personale sono creati per evaporare. Solitamente questo non si fa con la benzina”.
Quindi questo studio mette in luce un nuovo problema che gli Stati sono chiamati a prendere in considerazione e a risolvere, devono quindi attrezzarsi per fronteggiare l’aumento del pericolo associato con l’inquinamento dell’aria degli interni.
“Le concentrazioni all’interno spesso sono 10 volte superiori a quelle esterne, questo è coerente con uno scenario in cui i prodotti a base di petrolio usati all’interno forniscono una fonte d’aria significativa di aria esterna negli ambienti urbani”.
Bisogna ricordare che queste piccole particelle possono danneggiare seriamente i polmoni.
Gli scienziati americani hanno concluso che negli Usa la quantita di VOC emessi dai prodotti industriali e di consumo è in realtà due o tre volte superiore a quella stimata dagli scopritori dell’inquinamento atmosferico.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sull’inquinamento da traffico e la salute dei neonati.
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