Un software di riconoscimento facciale ha individuato migliaia di bambini scomparsi.
La polizia indiana di Nuova Delhi ha identificato 3 mila bambini scomparsi in 4 giorni dopo aver lanciato un software per il riconoscimento facciale.
Il 6 aprile scorso l’Alta Corte ha commissionato un test per questo software. In questo modo l’applicazione è stata usata su 45 mila bambini nella città e 2930 sono stati riconosciuti come scomparsi, e subito sono partiti i processi di riunione con le famiglie.
“L’India ha al momento 200 mila bambini mancanti e circa 90 mila posti in istituti di cura, è praticamente impossibile associare manualmente le immagini ai bambini scoparsi” ha dichiarato un portavoce del Bachpan Bachao Andolan, il gruppo che sta guidando la campagna per questo fenomenale software.
Secondo loro il software potrebbe essere usato per trovare altri bambini scomparsi in India. Rintracciare così migliaia di bambini che scompaiono ogni anno in un Paese che conta 1,3 miliardi di abitanti non è possibile.
Secondo il Ministero delle Donne e dello Sviluppo infantile più di 240 mila bambini sono scomparsi tra il 2012 e il 2017, nonostante il vero numero sia ancora maggiore.
I dettagli di questo programma di riconoscimento facciale non sono noti, ovviamente, ma la piattaforma usa uno o due approcci:
Quello geometrico analizza e compara i volti mappando le distanze tra le caratteristiche e noti punti di riferimento, mentre l’algoritmo fotometrico riduce le immagini a pixel o a superifici di colore che possono essere comparate.
Il software aveva già provato la sua efficacia in passato quando era stati utilizzato, in Cina, per identificare un uomo con problemi mentali. L’uomo, di 31 anni, mancava da casa da un anno, ed è stato riunito al fratello quando una foto del suo volto è stata associata a delle registrazioni di un locale.
Naturalmente l’utilizzo di questa specifica tecnologia ha sollevato interrogativi riguardanti la privacy. Il National Commission for Protection of Child Rights (la Commissione Nazionale per la protezione dei Diritti dei Bambini) sostiene che il programma verrà usato solo in determinate circostanze.
“Se questo tipo di software aiuta a rintracciare i bambini scomparsi e a riunirli con le famiglie, niente può essere meglio di questo” dichiara un portavoce della commissione nazionale sull’Indipendent.
Il software è stato utilizzato solo ora a causa di alcuni impedimenti burocratici che hanno portato all’intervengo dell’Alta Corte.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo software e delle sue potenzialità?
Noi vi lasciamo con i consigli degli esperti per prevenire la scomparsa dei bambini.
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…