Nina Moric si sfoga sulle pagine di Chi parlando di suo figlio Carlos, affidato alla nonna paterna, la madre di Fabrizio Corona.
Tutto è cominciato nel 2015, quando Vranka, la madre di Nina Moric, una notte chiamò il 118 chiedendo aiuto per la figlia che si era tagliata le vene. La Moric, ricoverata in ospedale, ha sempre parlato di un banale incidente in casa, ma da quel giorno il tribunale ha affidato il figlio Carlos, oggi 16enne, alla signora Gabriella, madre di Fabrizio Corona.
“L’atrocità di quello che mi stanno facendo non ha limiti e io non smetterò mai di combattere per mio figlio perché sono sua madre e lo amo più della mia vita, voglio solo che torni a casa sua – ha raccontato Nina Moric sulle pagine di Chi – Questo massacro deve finire, c’è un bambino che soffre per colpa di un sistema che ha fatto i calcoli sbagliati. Non porto rancore verso Gabriella, ma come fa una madre a fare la guerra a un’altra madre? Se fosse stato vivo Vittorio, il padre di Fabrizio, si sarebbe vergognato di quello che mi stanno facendo, lui era un grande uomo“.
L’avvocato di Nina Moric, Solange Marchignoli, ha spiegato la situaizone al settimanale Gente: “Si ucciderebbe per il suo bambino. Lo ama in modo folle e totale e combatterà sempre per riaverlo con sé. Ma a volte la disperazione prevale. L’affidamento è stato decretato in via definitiva. Abbiamo preparato il ricorso in appello, ma i tempi della giustizia non sono rapidi. Nel frattempo, il ragazzo vede la madre una volta alla settimana, un’ora e mezza, sempre in compagnia di un educatore”.
Sì ma come sta Carlos Corona? Gli avvocati dei suoi genitori non sembrano essere d’accordo su questo punto.
“Il ragazzo è in un momento delicato – ha dichiarato il legale della Moric – Si è chiuso in un mondo a parte, si protegge dal provare emozioni perché l’ultima che ha vissuto è stato il dolore di essere separato dalla madre. Una perizia del tribunale definisce questo malessere, abbiamo chiesto un approfondimento, ma ci è stato negato”.
“Nina non può conoscere i voti del figlio, né parlare con i professori. Se lui non sta bene, lei non può stargli accanto – fa notare il legale – È una ferita continua. Nina vive per quell’ora e poco più di colloquio, lo aspetta come fosse ogni volta la vigilia di Natale. Nina non può educare Carlos, non può svolgere davvero il suo ruolo di madre perché tutto è artificiale, falsato dalla situazione. Per esempio, a volte, come tutte le mamme di adolescenti, vorrebbe anche poterlo sgridare. Ma, vista la delicatezza della situazione, non può. E questo nonostante i servizi sociali abbiano messo nero su bianco che sia stata anche in passato un’ottima madre, capace di trasmettere educazione e valori. Se a questo aggiunge che Carlos cresce in un ambiente che non ha nessuna stima della madre…“.
A sentire l’avvocato Chiesa, il legale di Fabrizio Corona, sembra però che da quando l’ex Re dei Paparazzi è uscito dal carcere le cose non vadano così male. Carlos avrebbe ritrovato parte della sua famiglia, e le cose sarebbero molto migliorate: “Padre e figlio stanno insieme non appena possono, l’ultima volta che li ho visti giocavano ai videogiochi. Carlos adesso, oltre a essere un ragazzo bello come il sole, è sereno, contento di stare con suo papà ogni domenica e di poter cenare insieme con lui o anche con nonna Gabriella, come accade in tutte le famiglie normali. Tra loro c’è un rapporto molto fisico, di un’affettuosità straripante, Fabrizio se lo mangia di baci e di attenzioni”.
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