Una mamma ha scritto una poesia dedicata alle mamme che soffrono in silenzio.
Brittany Latham di Brittany Latham Studios ha scritto una poesia dedicata a tutte quelle donne che affrontano gli ostacoli della vita e alle volte si sentono sole.
“Per la donna il cui marito compie una “fermata extra” dopo il lavoro, ogni sera.
Per la donna in lutto per la perdita di una gravidanza di cui nessuno sapeva.
Per la donna che è stata licenziata per il suo quarto ritardo perché è rimasta alzata per tutta la settimana per curare il figlio malato.
Per la mamma single che non sa come far stare tutte le utenze nel mese.
Per la donna che ha attraversato due cicli di fecondazione in vitro, che ci ha provato per 5 anni senza successo ma che si presenta ancora a ogni baby shower delle sue amiche.
Per la donna che non si è ancora perdonata per l’aborto avuto 20 anni fa.
Per la donna che deve affrontare occhi che giudicano lei e i suoi bambini quando usa la carta del dipartimento del welfare quando fa la spesa.
Per la donna che apre la porta alla notizia che il marito è stato ucciso oltreoceano tre settimane prima di tornare a casa.
Per la donna che vive con una quieta ansia perché nessuno comprende cosa potrebbe mai stressarla.
Per la donna che dà tutto quello che ha alla famiglia tutto il giorno tutti i giorni e ha solo bisogno di una pausa.
Per la donna che sorride agli estranei tutto il giorno in pubblico ma piange silenziosamente di notte.
Per la donna che ha sentito dei pettegolezzi su di lei in chiesa.
Per la donna che dorme vicino a un estraneo ogni notte.
Per la donna che a causa della genetica non potrà mai sembrare come quelle nelle riviste.
Per la donna che sopporta la rottura di una relazione dopo l’altra perché non ha avuto un padre che le spiegasse a cosa somiglia l’amore.
Per la donna che alleva una figlia senza padre e prega che la storia non si ripeta.
Per ogni singola donna che piange nella doccia in modo che nessuno la veda. Perché se tu non sei forte nessun altro lo è.
Il fatto che l’acqua lavi via le tue lacrime non significa che tu non pianga.
Io sono te. Ti vedo. Sono con te. Piango con te.”
Il suo messaggio ha ottenuto 562 Like e 375 condivisioni.
Quasi 600 persone hanno commentato il suo post.
Fiona Grima ha scritto: “amo quanto hai scritto, mi ha fatto piangere, mi ha toccato nel profondo questa verità, parole bellissime”.
Yana Kasperczack aggiunge: “assolutamente incredibile. Mi piace pensare che ogni donna abbia un vaso ridotto a pezzi da rimettere insieme con bellissima colla oro. Ogni vaso è incredibile e unico a modo suo. E la luce splende attraverso le fessure facendolo risplendere”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di queste parole?
Noi vi lasciamo con la commovente dedica di una mamma “agli uomini che sono la nostra roccia”.
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