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Attualità

Una mamma abbandona il figlio neonato in ospedale

Published by
Maria Sole Bosaia

Una giovane donna ha cercato di abbandonare il figlio neonato in un ospedale.

Neonato abbandonato in ospedale: la storia

Una donna si è presentata presso il nosocomio di San Paolo di Savona affermando di essere preoccupata perché il figlio, un neonato di circa un mese, non mangiava.

Successivamente la donna ha cercato di allontanarsi abbandonando il bambino alle cure dei sanitari insieme a una lettera in cui spiegava di non essere abbastanza “brava” a prendersi cura del piccino.

I sanitari hanno preso in cura il bambino e, accortisi di quanto stava per fare la mamma, sono riusciti a bloccarla prima che la donna potesse allontanarsi. Molto probabilmente la donna soffriva di depressione post partum.

In passato vi avevamo parlato di 7 sintomi per individuare la depressione post partum.

Ora la mamma è seguita da un team di esperti, mentre la procura di Savona ha aperto un fascicolo per abbandono di incapace.

Il consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti si è espresso su questa vicenda del tentato abbandono del bambino Rsvn.it.

“Potrà sembrare strano, ma non mi sento di condannare la mamma che, in piena crisi post parto, terribile mistero della vita, ha abbandonato il proprio figlioletto lasciandolo all’ospedale San Paolo di Savona”.

Il consigliere provinciale ritiene che questa donna abbia bisogno di essere aiutata economicamente e sostenuta psicologicamente. Inoltre sottolinea il fatto che la donna ha preferito lasciare il bimbo in un luogo sicuro.

Forse ricorderete la storia risalente a un po’ di tempo fa, di una neonata morta sulla spiaggia.

 “Non si è “liberata” di un fardello per vergogna o peggio, ma ha dichiarato la sua incapacità e difficoltà nel crescere il piccolo, ha chiesto aiuto, un aiuto che ora chi di dovere dovrà darle, senza giudicarla, men che mai condannandola“.

Infine l’uomo aggiunge: “gli ospedali devono diventare le ruote degli esposti di un tempo, ma non basta.”

Ciangherotti infine auspica che si creino dei gruppi di sostegno genitoriali per le neo mamme in difficoltà economiche e psicologiche.

” Alle mamme troppo sole suggerisco di chiedere aiuto, senza vergogna, nessuno è perfetto e solo grazie all’umiltà di lanciare un Sos si possono risolvere i problemi”.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia e dell’opinione del consigliere provinciale?

Maria Sole Bosaia

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