Un bambino disegna lo spazio, ma la sua insegnante non è soddisfatta e gli dice di rifarlo.
Il disegno dello spazio di un bambino di 8 anni
Un bimbo russo, Maksim, che frequenta la seconda elementare in un istituto di Mosca, ha ricevuto dalla sua insegnante un compito importante: disegnare il cosmo in occasione della Giornata dedicata ai cosmonauti.
Il piccolo, ispirato, ha disegnato un’astronave Soyuz che vola oltre il sole attraverso uno spazio pieno di stelle.
La sua insegnante però ha bocciato il disegno: “lo spazio non può essere così” ha esclamato la donna, intimando al bambino di rifare il disegno, perché poco plausibile.
Maksim è tornato a casa piuttosto turbato, vedendolo sconvolto il padre ha deciso di scrivere all’agenzia spaziale russa Roscosmos che invece ha confermato la veridicità del disegno del bambino.
“Per una risposta dettagliata ci vorrebbe più di una pagina. Una cosa però può essere detta con certezza: l‘insegnante ha sbagliato” questo ha replicato l’agenzia spaziale sul social network vk.com e ripreso poi dal canale Telegram Channel.
“La docente ha sbagliato, non solo come insegnante perché ha negato al bambino il diritto di avere una sua visione della realtà, ma ha dimostrato di non possedere nozioni di fisica e ottica“.
Roscosmos ha precisato che le stelle irradiano una leggera luce in un ampio spettro di colori, incluse le tinte blu disegnate da Maksim. “Le limitazioni dell’occhio umano ci consentono di vedere solo un determinato spettro di colori, il rosso, il verde, il blu, miscelati con il bianco. In realtà le stelle possono anche essere bianche, celesti, arancioni e rosse“.
Al di là della rappresentazione dello spazio gli esperti di Roscosmos sono rimasti colpiti da come il piccolo ha disegnato l’astronave Soyuz.
L’astronave di Maksim ha i necessari moduli e i serbatoi di riserva piazzati correttamente, come si legge su Rts Report.
Dopo le vacanze scolastiche russe, in maggio, il piccolo porterà a scuola il messaggio stampato da Roscosmos per vedere che effetto farà sull’insegnante.
Unimamme, voi cosa ne pensate dei questa vicenda? Ogni tanto anche gli adulti commettono errori di presunzione vero?
Noi vi lasciamo con la vicenda italiana del bimbo che ha inventato una nuova parola.