Le smagliature in gravidanza e dopo il parto sono l’inestetismo più comune tra le future e le neo mamme: ecco come prevenirle e quali sono i rimedi più efficaci.
Se sei incinta di poche settimane e stai osservando con un misto tra meraviglia e apprensione il tuo corpo che comincia a cambiare, sicuramente ti stai preparando dell’inestetismo per eccellenza che accomuna circa l’80% delle future e neo mamme: le smagliature in gravidanza sono infatti lo spauracchio di molte di noi, ma prima di cospargerti di costosi unguenti da farmacia leggi bene questa piccola guida e scopri i rimedi che fanno al caso tuo.
Partiamo da una premessa: cosa sono le smagliature? Note con striae distensae, le smagliature non sono altro che piccole cicatrici sottocutanee provocate dallo strappo delle fibre di collagene a livello del derma (lo strato più profondo della pelle) quando questo viene sottoposto a un’eccessiva tensione. Se tirata, la pelle si “smaglia” dando origine a micro ferite che poi, appunto, cicatrizzano.
Le ferite della pelle cicatrizzano in due fasi, e lo stesso vale nel caso delle smagliature perché il processo di guarigione è esattamente lo stesso:
Le smagliature quindi compaiono di solito in caso di un improvviso aumento del peso o di un drastico dimagrimento, e naturalmente in gravidanza, in particolare tra il 6° e l’8° mese, quando il pancione aumenta di volume mettendo a dura prova la nostra pelle. E se a volte, giunte ormai al parto, non sono ancora comparse, è ancora presto per parlare di scampato pericolo perché anche il parto, e quindi l’improvviso “svuotamento” del pancione, rappresenta un trauma difficile da superare per la nostra pelle.
Durante la gestazione, inoltre, anche una serie di fattori ormonali influiscono sulla formazione delle smagliature (per questo sono più frequenti nelle donne giovani, nelle quali l’attività ormonale è più intensa). Questo perché gli ormoni di una donna gravida (in particolare il cortisolo) lavorano per rendere più malleabili i suoi legamenti pelvici per prepararli al parto. Il che sarebbe un’ottima notizia se non fosse che tra gli effetti collaterali di questo generale “intenerimento” c’è anche un ammorbidimento delle fibre cutanee che porta, appunto, alla formazione delle smagliature.
Non dimentichiamo infine il fattore ereditario: se hai altri casi di comparsa di smagliature tra le donne della tua famiglia (chiedi in particolare alla tua mamma) ci sono alte probabilità che anche tu possa non riuscire a sfuggire a questa piccola “piaga”. In questo caso gioca tutto sulla prevenzione e… incrocia le dita!
Il primo consiglio da dare a chi vuole prevenire le smagliature in gravidanza è tanto semplice quanto – purtroppo – ignorato da gran parte delle donne: non prendere troppo peso durante la dolce attesa. È vero, il pancione crescerà velocemente in ogni caso, la pelle si tenderà lo stesso, è inevitabile: ma se all’aumento di peso raccomandato in gravidanza (max 10-12 kg) aggiungerai kg tuoi che nulla hanno a che fare con la gestazione (ma solo con una vita sedentaria e una passione per i dolci) le possibilità che possano comparirti smagliature in gravidanza aumenteranno esponenzialmente.
La prevenzione delle smagliature in gravidanza riguarda anche lo stato di idratazione della tua pelle. Perché sia abbastanza elastica da sopportare bene i “maltrattamenti” della gravidanza, la tua pelle dev’essere molto ben idratata.
La dieta anti-smagliature
Per idratare la pelle però bisogna agire anche e soprattutto dall’interno attraverso una dieta ricca di vitamine C, E ed F che trovi in verdure, frutta fresca, frutta secca (soprattutto mandorle, nocciole e noci), legumi, oli vegetali e pesce. Un “NO” secco invece a cibi grassi, caffeina, alcool e a tutti i cibi che appesantiscono l’organismo.
E naturalmente bevi tanta, tanta acqua. Bere acqua ti aiuterà anche a combattere la ritenzione idrica causa dell’odiata cellulite e, in generale, di un gonfiore che potrebbe contribuire ad un’eccessiva tensione della pelle e, quindi, alla comparsa delle smagliature. Per lo stesso motivo cerca di ridurre drasticamente il sale.
Previeni le smagliature anche sotto la doccia!
Per prevenire le smagliature devi far attenzione anche al momento del bagno o della doccia, quando la pelle, già tesa e sensibile di suo, rischia di subire un ulteriore processo di disidratazione a causa dei prodotti detergenti. Esatto, hai capito bene: anche il docciaschiuma e il bagnoschiuma sbagliati possono contribuire alla formazione delle smagliature in gravidanza! Metti da parte per 9 mesi prodotti troppo schiumogeni (saponi e creme che strofinati sulla pelle producono tanta schiuma), che di solito contengono un’alta percentuale di tensioattivi e si portano via, insieme allo sporco, anche il prezioso film idrolipidico che protegge la nostra pelle mantenendola idratata e tenendo lontani germi e batteri. Sostituiscili con un olio detergente da applicare sulla pelle già umida. Non preoccuparti se non vedrai comparire la solita schiuma profumata e corposa a cui sei abituata: il potere lavante di un olio detergente è lo stesso del docciaschiuma ma in più l’olio previene la disidratazione della pelle.
Per rendere la pelle il più possibile idratata ed elastica si può anche contribuire con un aiutino esterno. Sì, stiamo parlando delle famose creme antismagliature a cui hai sicuramente pensato subito quando hai cominciato a preoccuparti della possibile insorgenta di questo inestetismo. In realtà non sarà una crema a cambiare il destino della tua pelle: se adotterai uno stile di vita e una dieta sbagliata e prenderai troppi chili durante questi nove mesi, potrai anche cospargerti di creme ed oli antismagliature fino a sembrare una cotoletta pronta da impanare e friggere, ma oltre ad aver perso intere serate a oliarti e aver speso un sacco di soldi, ti ritroverai comunque nel lungo elenco delle vittime delle smagliature in gravidanza.
Abbinate ad un corretto stile di vita, invece, le creme antismagliature possono dare una mano nella lotta a questo odiato inestetismo, soprattutto se applicate in via preventiva fin dai primi mesi di gestazione o se utilizzate sulle smagliature rosse o violacee. Sono totalmente inutili, invece, sulle smagliature bianche.
Oli vegetali: che grande scoperta!
Abbiamo anche una buona notizia per te: non sei affatto costretta a spendere un patrimonio per costosissime creme che in profumeria ti spacciano come miracolose. In realtà sono molto più efficaci e molto, molto, molto più economici, prodotti come l’olio di mandorle dolci, l’olio di rosa mosqueta, l’olio di jojoba, l’olio di karitè, l’olio di avocado e l’olio di cocco che puoi trovare a 4 o 5 euro anche al supermercato o su Amazon.
Se hai tempo e voglia, prima di applicare gli oli o le creme anticellulite ritagliati il tempo per un piacevole scrub che stimoli il ricambio cellulare favorendo la creazione di cellule nuove più resistenti. Anche in questo caso non serve spendere tanto: puoi fare un ottimo scrub con lo zucchero bianco, oppure utilizzare i pratici pannetti in microfibra, più comodi ed ecologici perché riutilizzabili.
Attenzione: ricordati di evitare l’uso di creme ed oli il giorno in cui devi fare un’ecografia ostetrica (meglio ancora se ne interrompi l’applicazione due o tre giorni prima) perché possono ostacolarne la realizzazione.
Se non sei riuscita a prevenire le smagliature in gravidanza e le hai ignorate quando erano ancora rosse, o se nonostante i tuoi sforzi, alla fine, ti sei ritrovata con le smagliature bianche, è troppo tardi per intervenire con dieta e idratazione. Anche le più costose creme antismagliature sono totalmente inutili per trattare le smagliature bianche.
Se le smagliature bianche sono davvero tante e, in ogni caso, se la loro presenza ti provoca un profondo disagio, una volta partorito e concluso l’allattamento puoi ricorrere a trattamenti di medicina estetica che possono migliorare notevolmente la situazione, pur non risolvendola mai del tutto.
Tra i possibili interventi anti-smagliature ci sono quelli laser che agiscono direttamente a livello del derma, i peeling chimici che tramite un’abrasione profonda riattivano il metabolismo cellulare, o la carbossiterapia, ovvero l’introduzione (tramite iniezione) di anidride carbonica nel derma per migliorare l’ossigenazione.
E se ce ne facessimo una ragione?
Così come la cicatrice di un parto cesareo, le smagliature sono tra i tanti segni che lascia sul nostro corpo la maternità. E come tali, in fondo, non faranno che ricordarci per sempre che il nostro corpo per un certo periodo ha accolto una vita (e a volte più di una). Se non siete riuscite a prevenirle e vi ritrovate con smagliature bianche dopo gravidanza e parto, conviverci non solo non sarà impossibile ma potrebbe diventare addirittura piacevole e motivo d’orgoglio. Non ci credete? Leggete le storie che abbiamo raccolto per voi!
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