Scrivere a mano migliora la capacità di apprendimento, secondo una ricerca.
Scrivere a mano: i vantaggi
I ricercatori Pam Mueller della Princeton University e Daniel Oppenheimer dell’UCLA hanno pubblicato uno studio sui benefici di prendere appunti a mano.
Attraverso tre esperimenti gli scienziati hanno dimostrato che i ragazzi che prendono appunti a mano imparano di più.
Ecco come si è svolto il loro studio:
- hanno utilizzato centinaia di studenti delle loro università
- i soggetti delle lezioni erano molto diversi: pipistrelli, pane, algoritmi, fede, respirazione, economia
- hanno detto ad un gruppo di studenti di prendere appunti, successivamente li hanno testati su memoria, comprensione dei concetti, la loro abilità di sintesi
- metà degli studenti hanno preso appunti con un pc
- l’altra metà a mano
- gli studenti che scrivevano a computer hanno prodotto più appunti
- da ogni prova è emerso che i ragazzi che prendevano appunti a mano avevano una maggior comprensione e avevano maggior successo nell’applicare quanto appreso e integrare il materiale rispetto a chi aveva preso appunti con il pc
I ricercatori hanno pensato che il vantaggio di appunti scritti a mano derivasse dal processo concettuale evocato e quindi hanno avvertito chi scriveva al portatile di sintetizzare e fare dei sommari. Nonostante il suggerimento gli studenti al portatile hanno trascritto informazioni senza pensare troppo.
“Chi prende appunti con il portatile tende a trascrivere tutto testualmente piuttosto che processare le informazioni e rielaborarle con le loro parole, questo è dannoso per l’apprendimento” dichiarano gli scienziati.
Inoltre si poteva ipotizzare che sebbene gli studenti col portatile non avessero codificato molto durante la spiegazione le numerose informazioni raccolte gli avrebbero giovato nel momento di rivedere il materiale dopo una lunga pausa.
Anche questa ipotesi è risultata errata. I ricercatori hanno fatto una prova, sempre dividendo i ragazzi in due gruppi, uno con i portatili e l’altro a mano, avvertentoli che li avrebbero testati sulla lezione a distanza di una settimana.
- Chi aveva preso appunti a mano ha avuto delle performance migliori rispetto a chi aveva usato il portatile
- gli appunti a mano contenevano infatti le parole degli studenti e la loro scrittura e questo poteva rafforzarne la memoria ricreando contesto (processo mentale, emozioni, conclusioni) e contenuto (fatti individuali) della lezione originale
Questi risultati possono far riflettere anche gli studenti che scaricano gli appunti del professore, quindi senza la minima necessità di rielaborazione o sforzo mentale.
In quel caso gli studenti possono prendere pochissimi appunti a lezione o non prenderli affatto mancando l’opportunità di essere coinvolti mentalmente.
Infine bisogna sottolineare che i portatili, nel corso degli esperimenti, erano disconnessi da internet, mentre nella realtà i pc sono in rete anche durante le lezioni aumentanto le occasioni di distrazione.
Questa ricerca, il cui titolo è: La penna è più grande della tastiera, pubblicata su Psychological Science, mostra che sebbene la tecnologia ci consenta di fare di più in meno tempo, non sempre questo è favore dell’apprendimento.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati? Incoraggerete i vostri figli a prendere appunti a mano?
Noi vi lasciamo con una ricerca che mostra come scrivere a mano faccia bene al cervello, alla memoria in particolare.