Un bambino di 1 anno è stato gravemente ferito mentre era all’asilo nido.
Il 30 Aprile scorso Tiffany Griffin è stata chiamata da un’ impiegata ventiduenne dell’asilo nido dove aveva lasciato suo figlio Jesse affinché andasse a prendere lui e suo fratello prima del previsto.
Quando è arrivata ha sentito subito le grida del figlio. La mamma di Jesse ha perso subito le staffe con la ragazza, arrivando a colpirla, perché questa le aveva detto che la responsabile delle ferite sul volto del figlio era un bimba di soli 2 anni.
“Non è possibile che sia stata questa bambina di 2 anni, è piccola e non sembra un tipo violento, anche la sua mamma ha confermato che non è violenta. L’impiegata non aveva chiamato il proprietario dell’asilo, un’ambulanza, la polizia o nessuno”.
La versione del proprietario dell’asilo, Haben Ghebremichae, è che la bimba di 2 anni ritenuta responsabile avesse del sangue sulle mani e che quando l’impiegata è sopraggiunta per separare i 2 bambini le ferite erano già state inflitte.
Le ferite di Jesse erano così gravi che il piccolo ha dovuto trascorrere 2 giorni in ospedale.
La polizia però, dopo le prime indagini preliminari, ha deciso di non perseguire nessuno.
Il pubblico Ministero Terry Curry ha rilasciato una dichiarazione riportata da The Stir: “in base alle indagini inclusi referti medici, dichiarazioni di tutte le parti, registrazioni del cellulare, le prove non sostengono le accuse criminali secondo il codice dell’Indiana”.
L’uomo sostiene che un esperto in medicina ritiene che le ferite di Jesse siano palusibili con quelle inflitte da un altro bambino piccolo. Inoltre pare che Jesse fosse stato posto in un ambiente sicuro nella stessa stanza con bambini della stessa età e che tutti fossero controllati periodicamente dall’impiegata.
Nonostante non ci sia alcuna indagine ufficiale il caso è sotto osservazione dei Servizi Sociali.
La famiglia di Jesse però non accetta il risultato delle indagini preliminari.
In un filmato pubblicato su Facebook la mamma di Jesse si chiede perché non siano state effettuate indagini più approfondite su quanto accaduto, come il dna e il test antidroga per capire se magari fosse stato un adulto a picchiare il bimbo, come sospetta la donna.
“Benvenuti in America dove un bambino di 1 anno può essere picchiato e nessuno ritenuto responsabile. America, tu non hai anima, i nostri bambini hanno un tragico destino, non potete essere così ciechi con il patriottismo da non vedere la realtà. Ciò che è sbagliato è sbagliato, non importa cosa uno dica o faccia. L’ignoranza, alleata con il potere, è il più feroce nemico che la giustizia possa avere. Ma io non riposerò finché non avrò pace per mio figlio Userò ogni strumento necessario”.
Nel frattempo l’impiegata dell’asilo è stata licenziata.
La foto del piccolo Jesse in ospedale, condivisa su Facebook, ha ricevuto 3361 “Like” e 5814 condivisioni.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto in questo asilo?
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