Pipì a letto: secondo la scienza potrebbe essere “colpa” di una causa genetica.
Generazioni di genitori sono stati terrorizzati dal fatto che i propri figli facessero la pipì a letto. Questo perché pensavano che fosse un segnale che qualcosa non andasse con i loro bambini magari a causa di uno stress o di una qualche infelicità. In realtà una nuova ricerca ha mostrato che l’enuresi notturna possa essere più un problema fisiologico che non psicologico.
In Danimarca sono stati fatti una serie di studi sulla pipì a letto (anche in un’età in cui non si dovrebbe fare più): gli studiosi hanno scoperto che c’è una combinazione genetica che fa sì che il 40% delle persone giovani abbia più probabilità di bagnare il letto.
E’ sapere comune che i più giovani bagnino il letto fino più o meno ai 5 anni, ma anche a 10 o a 20 ci possono essere dei problemi di enuresi e un adolescente su 50 può esserne affetto.
Il Dottor Soren Ritting dell’Università Aarhus Hospital in Danimarca, coinvolto nella ricerca ha detto: “Si è pensato per molti anni che si trattasse di un problema psicologico. Ma l’evidenza ci dice che questo non è sufficiente”.
Ritting e i suoi colleghi hanno visitato 40mila giovani danesi, 4000 dei quali erano affetti da enuresi notturna per la quale sono stati prescritti dei farmaci.
Osservando il DNA da entrambi i gruppi, hanno trovato 6 varianti genetiche in due aree del corpo che aumentano la probabilità che il problema si presenti. Il Dottor Ritting ha detto che tra queste varianti genetiche in tutte le aree, il rischio che il problema si presenti è più alto del 40%.
Il ricercatore ha sottolineato che i risultati non spiegano tutti il fenomeno della pipì a letto, ma ha aggiunto: “Questa ricerca è importante perché parla di come il supporto per l’enuresi non sia da ricercarsi nell’ambito psicologico o qualcosa per cui un adolescente dovrebbe vergognarsi”. Se le cause non sono psicologiche è anche vero che lo stress può spiegare perché gli adolescenti o i bambini possono incominciare a bagnare il letto ancora dopo un lungo periodo di letto asciutto.
La ricerca verrà presentata a Roma a settembre in occasione dell’International Children’s Continence Society.
E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla di un bambino di 5 anni che porta ancora il pannolino a causa della pipì a letto.
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