L’immigrato clandestino che ha salvato il bambino appeso a un balcone al quarto piano di un palazzo di Parigi, ha confessato come sono andate le cose.
Sabato sera intorno alle 20.00 in rue Marx Dormoy nel XVIII arrondissement, a Nord di Parigi, un bambino di 4 anni è caduto dal balcone del suo appartamento al quinto piano ed è riuscito ad aggrapparsi al balcone sotto al suo. Mentre un vicino gli teneva la manina aiutandolo a resistere, un immigrato clandestino di 22 anni, Mamoudou Gassama, si è arrampicato per 4 piani in meno di 30 secondi e lo ha raggiunto e salvato.
Mamoudou era appena arrivato in rue Marx Dormoy con la metropolitana: era lì per godersi, insieme alla fidanzata, la finale Liverpool-Real Madrid al bar. E invece, quella sera, si è perso la partita per trasformarsi in un vero e proprio eroe nazionale. Per questo il presidente Macron lo ha convocato con tutti gli onori all’Eliseo, chiedendogli come sono andate le cose.
Mamoudou Gassama: «Non ho pensato a niente e Dio mi ha aiutato»
«Abbiamo deciso di andare al greco per mangiare un panino, siamo entrati per ordinare e a quel punto tutti gridavano, le auto suonavano il clacson – ha raccontato Mamoudou – Sono uscito dal locale e ho visto un bambino appeso al quarto piano. Direttamente, non ho pensato a niente, mi sono messo a correre, ho attraversato la strada per salvarlo e, grazie a Dio, l’ho salvato».
«Non ho pensato a niente, e Dio mi ha aiutato. Ho cominciato a salire, e questo mi ha dato il coraggio di salire ancora di più – ha continuato il giovane – La paura è arrivata dopo. Una volta che sono riuscito a salvare il bambino e sono arrivati i poliziotti, ci hanno fatto entrare nell’appartamento e a quel punto ho cominciato a tremare. Non riuscivo neanche a parlare».
Mamoudou ha poi voluto accompagnare il piccolo all’ospedale dato che nella caduta si era ferito ad un piede.
E così quel giovane ragazzo che nel 2013 ha lasciato il piccolo villaggio di Yaguiné in Mali perché senza famiglia e senza lavoro, dopo un lungo viaggio tra Burkina Faso, Niger e Libia e una traversata del Mediterraneo, è riuscito a raggiungere suo fratello Birama a Parigi. Qui Mamoudou Gassama faceva il muratore in nero e viveva in una camera di 15mq nella residenza per immigrati Coalia. Ma il presidente Macron ha decretato che Mamoudou avrà una nuova vita da oggi in poi: dopo avergli concesso la nazionalità francese, gli ha trovato un posto tra i pompieri di Parigi che ora attendono con ansia di poter avere in squadra un vero e proprio Spiderman!
E voi Unimamme non vi sentireste più sicure se tutti i pompieri fossero in grado di arrampicarsi così sui palazzi? 😛