I diritti del bambino inguaribile: la Carta del Bambino Gesù per tutelare i piccoli malati gravi.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha presentato la “Carta dei Diritti del Bambino Inguaribile“, per tutelare quei bambini gravemente malati che non potranno più guarire, ma che non significa siano “incurabili“.
Si tratta di un impegno preciso che il Bambino Gesù ha deciso di portare avanti a seguito dei tragici casi dei piccoli Charlie Gard e Alfie Evans, i due bambini inglesi malati gravi a cui i medici, con il benestare dei tribunali britannici, hanno staccato la spina perché senza speranza di guarigione. Bambini per i quali, secondo i medici, qualsiasi trattamento sarebbe stato inutile e tenerli attaccati al respiratore avrebbe significato prolungare artificialmente e inutilmente la durata della loro vita. Casi che tuttavia hanno dato luogo ad un acceso dibattito su malattia terminale e distacco della spina. Inguaribili ma curabili ha aveva risposto l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che si impegna per assicurare adeguata assistenza, cure e trattamenti specifici ai bambini malati terminali.
Proprio nel caso di Alfie, il Bambino Gesù aveva dato la propria disponibilità ad accogliere il piccolo e la sua famiglia e per un momento sembrava fosse possibile il suo trasferimento in Italia, al bambino nel frattempo con provvedimento d’urgenza era stata conferita la cittadinanza italiana, ma poi la Corte di Appello britannica aveva respinto l’ultima richiesta della famiglia. Una vicenda che aveva profondamente scosso l’opinione pubblica e acceso le polemiche sui bambini inguaribili, come Alfie Evans, ma non necessariamente incurabili né destinati a morire subito. Bambini da accompagnare con una specifica assistenza nel loro percorso di fine vita.
A seguito di questo tragico caso e di quello precedente di Charlie Gard, il Bambino Gesù ha deciso di elaborare una carta per regolare situazioni simili, così delicate, evitando il conflitto tra famiglie e ospedale come è avvenuto per Alfie e Charlie.
“Casi drammatici come quelli di Charlie Gard e Alfie Evans hanno dimostrato la necessità di un dialogo e di un confronto lontani dai conflitti ideologici e giudiziari, con l’obiettivo di trovare ragioni comuni e soluzioni condivise nel quadro dell’alleanza fondamentale tra il medico, il paziente e la sua famiglia”, ha dichiarato la presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.
“Esistono bambini incurabili?”, con questa domanda provocatoria, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma si è posto il problema dei bambini malati gravissimi, senza possibilità di guarigione, spesso malati terminali per i quali non si vuole interrompere la vista staccandoli dalle macchine, ma accompagnarli in un percorso di cure e assistenza che comprende anche il sostegno alle loro famiglie.
La domanda su bambini incurabili “nasce dall’amara consapevolezza che la medicina non può purtroppo guarire tutti, ma allo stesso tempo nessun bambino è incurabile, perché curare non significa solo guarire: il processo della cura e del prendersi cura supera gli obiettivi pur fondamentali della guarigione”, ha spiegato Mariella Enoc. Da qui nasce la “Carta dei Diritti del Bambino Inguaribile”, che stabilisce alcuni principi fondamentali e alcune buone pratiche per trattare casi tanto delicati.
La Carta è nata dall’elaborazione delle precedenti Carte nazionali e internazionali dei diritti dei bambini in ospedale, alla luce dei progressi compiuti dalla medicina e delle più recenti direttive europee nel campo dei diritti all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Con il documento si vuole affermare la convinzione che curare non significa solo guarire e che curando il bambino ci si prende cura di tutto il nucleo familiare.
La Carta dei Diritti del Bambino Inguaribile è un decalogo che mette nero su bianco i diritti del bambino malato grave e della sua famiglia riguardo all’assistenza sanitaria, la cura e l’accompagnamento nel fine vita. Il fine è quello di garantire diritti equanimi al bambino fragile con bisogni speciali, con patologia cronica, senza possibilità di guarigione ma con possibilità di cura, anche durante le fasi terminali di vita.
Tra i principi fondamentali vengono enunciati:
Principi fondamentali che offrono uno strumento utile per evitare o risolvere gli eventuali conflitti che possono sorgere tra la famiglia del bambino malato e i medici dell’ospedale che lo hanno in cura. Una disamina più approfondita di questi principi la trovate sulla pagina del sito web del Bambino Gesù dedicata “Carta dei Diritti del Bambino Inguaribile“.
La Carta è stata presentata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma il 28 maggio 2018, nel corso del seminario “Esistono bambini incurabili?“, organizzato a un mese dalla scomparsa del piccolo Alfie Evans.
Che ne pensate di queste nuove regole unimamme? Le trovate utili?
Nel frattempo anche i genitori del piccolo Charlie Gard si sono impegnati per evitare che si verifichino casi simili in futuro.
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