Una bambina ha rischiato di soffocare a causa di una fascetta di plastica.
Una famiglia di origine egiziana residente a Roma è rimasta coinvolta in un incidente domestico molto grave.
Qualche giorno fa una bambina di 3 anni stava giocando tranquillamente nella sua cameretta mentre la mamma stava preparando la cena. Quando la mamma ha finito ha chiamato la figlia, ma non sentendola rispondere ha avuto un presentimento ed è andata in camera a controllare. Lì ha trovato la figlia sul pavimento, cianotica, con una fascetta stretta al collo.
Si trattava di una di quelle fascette che si usano per legare i cavi ed era posta nella scatola per gli attrezzi del papà della piccola.
Una vicina accorsa con un paio di forbici ha tagliato la fascetta dal collo della bimba. Nel frattempo è stato chiamato il 118.
L’ambulanza ha portato la piccola prima al San Giovanni, poi è stata trasferita all’ospedale pediatrico Bambin Gesù sul Gianicolo.
Non si può ancora sapere quali saranno le sorti della bimba, ma mentre inizialmente la situazione sembrava disperata ora si è aperta qualche speranza.
La tac non ha mostrato sofferenze a livello cerebrale a causa della mancanza di ossigeno e per il momento la piccola presenta un danno limitato a livello polmonare e viene tenuta sotto sedazione.
Gli investigatori stanno compiendo accertamenti su quanto accaduto. Oltre alla mamma sono stati sentiti anche il marito e i vicini, insieme agli infermieri che sono accorsi dopo la segnalazione.
Per il momento non sarebbero state riscontrate responsabilità dirette della mamma in quanto accaduto alla figlia. Resta però da scoprire se la fascetta fosse tenuta in un luogo fuori dalla portata delle bimba o meno, come si legge sul Corriere.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda?
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