Un papà protesta per la mancanza di fasciatoi nei bagni degli uomini.
Chris Mau è un papà che ha deciso di condividere una singolare protesta. Purtroppo sappiamo che la maggior parte dei bagni per uomini non hanno all’interno un fasciatoio per cambiare i bambini. Questo costringe Chris a dover cambiare il pannolino al figlio minore sul pavimento sporco.
Durante una camminata con la fidanzata e le sue due figlie ha deciso di dire basta all’ipocrisia di questa situazione.
“Mi sto arrabbiando per il fatto di dover cambiare mia figlia su un disgustoso pavimento perché l’unico fasciatoio per il cambio è collocato nel bagno delle donne, è da pazzi immaginarlo lo so ma ci sono anche tizi che si occupano dei loro figli. Se è un luogo pubblico con bagni pubblici nella generazione dell’eguaglianza dei generi e delle razze, perché non assicurarsi che i papà possano cambiare i pannolini dei loro figli in un cavolo di fasciatoio come fanno le mamme? Sto chiedendo troppo?”
Edit: le circostanze lasciano poche opzione per la privacy. L’avevo portata a fare una passeggiata quando è successo, quindi non c’era l’auto e l’unico banco di appoggio era di 7 cm. tra due lavandini”.
Il suo messaggio pubblicato su Facebook, corredato di foto sulla situazione in cui ha dovuto cambiare la figlia ha ottenuto 64 124 Like e 144 567 condivisioni.
Chirs, padre di 4 figli, ha spiegato di aver portato la figlia piccola a fare una passeggiata insieme alla fidanzata e altre due figlie.
“Kali è la più piccola delle mie figlie, ha 8 mesi. Lei è un fagottino di risate e sorrisi e tra me e sua mamma lei è diventata una figlia di papà, mi accoglie sempre con il più largo sorriso e ridacchia quando torno a casa.”
L’uomo ha spiegato che dopo un po’ la piccola ha cominciato ad agitarsi e lui ha scoperto che la bambina si era fatta la cacca addosso.
“Dove ci trovavamo vi era un ristorante con dei giochi proprio davanti a noi. Pensando che avessero sistemazioni per il cambio di pannolini, mentre le nostre bambine più grandi imploravano di poter giocare nei tunnel giochi all’esterno noi siamo entrati. Io ho spinto il passeggino nel bagno degli uomini con Kali che non era a suo agio.
Mentre entravo nel bagno ho notato due lavandini stipati in un piccolo banco e un urinatoio dall’altra parte di essi, dietro un’altra porta c’era una toilette. Ho estratto mia figlia dal suo sedile, ho preso la sua borsa con i pannolini e sono entrato nella cambina scoprendo che non c’era un posto dove cambiare mia figlia. Sono rimasto subito frustrato dell’ignoranza della struttura e con Kali che piangeva ho dovuto compiere la difficile scelta se farla aspettare finché non avessi trovato una struttura con un bagno darle sollievo e cambiarla nel bagno. La condizione del bagno era meno che salutare, ma il pianto della mia bambina mi stava mangiando e dovevo aiutarla. Quindi ho afferrato un asciugamano, l’ho steso e l’ho cambiata nella cabina, tutto questo mentre la mia mente gareggiava per quando fosse non necessaria e prevenibile questa intera situazione. Mi sentivo come se loro non pensassero che un padre potesse essere responsabile di un cambio di pannolino e così via e mi ricordo occasioni in passato in cui abbiamo viaggiato e ci siamo trovati in situazioni simili dove i bagni pubblici non avevano fasciatoi per il cambio e la rottura di dover cambiare la bambina in auto, sul pavimento o cercare un altro posto.”
Arrabbiato per quanto accaduto l’uomo ha deciso di sfogarsi su Facebook in un post che era originariamente privato, quando un amico gli ha fatto notare che il post doveva essere condiviso è diventato pubblico.
In 24 ore il messaggio è diven, ma dover ato virale “i messaggi degli altri genitori si complimentano con me per aver portato all’attenzione il problema che uomini e donne di tutto il mondo hanno affrontato a un certo punto. Quasi tutti quelli che mi hanno contattato erano d’accordo che si tratta di un problema stupido, ma pur sempre un problema. La soluzione più semplice ed economica è di installare dei fasciatoi, in questi giorni e in questa epoca non c’è scusa per non installare dei cambi in tutti i luoghi pubblici e ristoranti. Dopotutto essere genitori è il lavoro più impegnativo e soddisfacente, ma fare un secondo piano per il cambio di pannolini in un bagno pubblico che ha deciso di non installare un fasciatoio è inaccettabile. Ci vuole un villaggio per crescere un bambino. Spero che questo messaggio raggiunga le persone giuste e che ne derivino buone cose per tutti i genitori e i bambini.”
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo messaggio di cui si parla su Love What Matters?
Noi vi lasciamo con il primo cambio di pannolini da parte di un papà.
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