Pedofilo quarantenne arrestano per possesso di materiale pedopornografico grazie a Le Iene.
Pedofilo arrestato: le Iene hanno contribuito
Un quarantenne romano, Michele A., è stato arrestato per possesso di materiale pedopornografico. Nei suoi telefonini sono stati ritrovati quasi 500 video pedopornografici, con minori in giovanissima età, persino neonati, che venivano usati per brutali atti sessuali.
L’arresto è scaturito dalla segnalazione di un uomo, un abituale frequentatore di un sito di incontri sessuali per adulti che, una volta entrato in contatto con un utente e aver scambiato con lui qualche foto e video di natura pornografica, si è accorto di aver ricevuto anche materiale pedopornografico.
Secondo chi aveva inviato le foto si trattava della figlia minorenne della sua compagna.
Le Iene hanno contattato quest’uomo ricavandone un servizio molto forte.
Dopo aver stretto un contatto con il gigolò Aaron affinché facesse sesso al suo posto con la moglie, Michele, il pedofilo, ha raccontato di aver avuto approcci sessuali anche con la figlia della compagna, minorenne e desiderava che anche il gigolò facesse altrettanto.
A questo punto Michele propone al gigolò di incontrarsi per un caffè e prosegue con i suoi racconti raccapriccianti mostrando dei video in cui degli uomini violentano delle bambine e proponendo persino un gioco schifoso con la cugina della figliastra.
“Ha cartelle piene di questi video e si eccita con quelli” ha raccontato il gigolò.
L’ossessione di Michele sono le bambine che urlano mentre vengono stuprate.
Quando l’uomo propone un nuovo incontro chiedendo di un altro gigolò uno dei giornalisti de Le iene si presenta in incognito.
Si sospetta però che la sua storia possa essere stata inventata dal momento che le foto della compagna e della figliastra sembrano scaricate da internet e lui non compare mai nemmeno nei video.
Messo davanti alla realtà l’uomo ha dichiarato che non era vero niente e che si trattava solo di fantasie, ma la giornalista de Le Iene l’ha invitato ad autodenunciarsi per possesso di materiale pedopornografico.
In passato Michele era già stato in carcere per lo stesso motivo. L’uomo ha poi ammesso di aver subito abusi per 10 anni da bambino,.
“Mi dispiace tanto, ma questo non ti giustifica” gli ha risposto la giornalista Nina Palmieri.
“Io non ho mai toccato nessuno per fortuna” ha ripetuto l’uomo messo alle strette, ma nonostante i proclami che il suo è tutto un gioco di eccitazione mentale alla fine Le Iene l’hanno denunciato.
Durante l’indagine condotta dalle forze dell’ordine sui suoi apparecchi elettronici sono state trovate 1256 immagini e 449 video pedopornografici, il cui contenuto era particolarmente efferato. Dopo l’arresto l’uomo è ai domiciliari con la prescrizione di non entrare in contatto con terzi diversi dai famigliari conviventi, come si legge su Repubblica.
Qui il link dove vedere la puntata de Le Iene: come parla un pedofilio.
Unimamme, cosa ne pensate di tutta questa vicenda?
Noi vi lasciamo con la storia di una famiglia che ha aspettato 10 anni per la condanna di un pedofilo.