Legame padre-figlio: occorrono 6 mesi secondo un’esperta.
Legame padre-figlio: consigli utili
La dottoressa Anna Machin, un’antropologa di Oxford sostiene che ai papà occorrono sei mesi per stabilire un legame coi figli e di non preoccuparsi, quindi, se i piccoli piangono e strillano quando si trovano tra le loro braccia. “È cruciale ricordare che la formazione di questo legame si verificherà anche se devi essere a disposizione e passare il tempo tramite l’interazione”. La dottoressa, un’antropologa, desidera che i papà assumano un ruolo più attivo nello sviluppo dei figli, per questo ha deciso di condividere alcuni consigli.
Tutti i padri interrogati nel corso della ricerca hanno asserito che ci sono voluti mesi per sentire un amore profondo per i figli.
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1 Non sentitevi come un partner di scorta
Innanzitutto sintonizzatevi su ciò che è vostro figlio come individuo. Dal momento della nascita i genitori devono trascorrere del tempo col figlio per ottenere una comunicazione a due vie. Percepire il proprio figlio come un individuo è la base per l’attaccamento. Anche quando il figlio cresce trascorrete del tempo con lui, per mostrare che siete attenti e che ci siete per mantenere il rapporto padre figlio.
2 Quando si parla di legame la comunicazione è la chiave
La comunicazione a due strade è la chiave per il rapporto. Con congedi sempre molto stretti per un papà può essere più difficile connettersi col figlio rispetto alla mamma. Se il bimbo piange quando lo tenete in braccio non è perché non gli piacete. Il vostro cervello rilascia beta endorfine e ossitocina, i papà devono innalzare i livelli di questi elementi chimici.
Ecco due consigli da applicare con i bambini sotto i 6 mesi:
- massaggio al bambino: questo dà ai papà una scarica di ossitocina
- parlare, cantare e leggere al tuo bimbo: questo costruirà l’attaccamento, mentre loro impareranno a riconoscervi dalla voce e si abitueranno al vostro tocco
Se il bimbo ha più di sei mesi potete giocare con lui. Un tipo di gioco è particolarmente indicato, quello scatenato per esempio fare il solletico e far rimbalzare il piccolo su e giù. Il tempo col vostro piccolo deve essere ininterrotto, lui deve avere tutta la vostra attenzione.
3 Non arrendetevi
Ci possono essere momenti difficili e non è sempre facile rimanere motivati. In quanto genitori sperimenterete alti e bassi. Importante è tenere a mente quanto siete importanti per il piccolo, trovare sostegno per la coppia e fare qualcosa per voi.
4 La pratica lo rende perfetto
La genitorialità può intimorire. L’amore istintivo che provate per i bambini vi aiuterà a connettervi a loro. Per questo motivo non dovete affidarvi esclusivamente ai manuali. Ascoltate ciò di cui avete bisogno voi come genitori e cosa ha bisogno vostro figlio. I manuali non si basano su com’è vostro figlio e quindi potrebbero suggerirvi una cosa completamente opposta a quanto avete bisogno.
La dottoressa sostiene che ci vogliono 18 mesi per abituarsi al nuovo ruolo quindi siate gentili con voi stessi, come padri il vostro ruolo è diverso per lo sviluppo del figlio e per quanto riguarda l’educazione. Il vostro ruolo diventa più importante mano a mano che il figlio cresce. In modo particolare prima dell’inizio della scuola e durante l’adolescenza.
Il papà ha il ruolo di aiutare i figli a lasciare il nido ed esplorare il mondo. I papà dovrebbero spingere i figli a sviluppare e imparare nuove abilità quando hanno bisogno di interagire con le persone. Durante l’adolescenza, quando i figli si fanno ribelli e cominciano a separarsi dalla famiglia è comunque importante avere cura di loro. Mostrategli le capacità che servono per vivere fuori dalla famiglia, come l’autostima.
Unimamme cosa ne pensate di queste considerazioni sulla paternità presentate sul Daily Mail?