Un immigrato di origine senegalese ha salvato 2 bambini che stavano affogando a Ventimiglia.
Immigrato salva 2 bimbi italiani
Nel tardo pomeriggio del 19 giugno scorso Samba, un immigrato originario del Senegal, ha compiuto un eroico gesto mettendo a repentaglio la propria vita.
A ventimiglia due bambini di 7 e 9 anni, figli di cittadini italiani, hanno rischiato di morire affogati se non fosse stato per l’intervento di Cheikh Samba Bey, conosciuto da tutti come Samba, un senegalese che non ha esitato un momento prima di gettarsi in acqua in aiuto a due bambini.
Ad assistere alla scena c’erano anche i genitori dei piccoli, bagnini e turisti vari, ma solo Samba si è buttato, vestito, con scarpe, portafogli e telefonino.
“L’unico mio pensiero era che non morissero” ha raccontato successivamente all’Huffington Post questo immigrato quarantaduenne.
Samba vive ormai da anni a Ventimiglia dove è impiegato come tuttofare in uno stabilimento balneare.
Il giorno dopo la mamma dei piccoli, in segno di gratitudine ha regalato a Samba un telefono nuovo perché il suo si era rotto durante il salvataggio.
“Mi ha fatto piacere, certo. Vorrei che il mio gesto fosse in qualche modo un esempio. Per quelli che arrivano ma anche per quelli che accolgono”. I primi, “devono rispettare le leggi e le persone e non fare casini“, i secondi “non devono giudicare dal colore della pelle, ma dal cervello, dal cuore, dall’anima, dalla voglia di impegnarsi“ ha dichiarato successivamente Samba che ha lasciato il Senegal nel 2006 ed è stato prima in Spagna e poi in Francia, e che da 10 anni vive in Italia.
“Chi va via dal proprio Paese non ha altra soluzione altrimenti non lascerebbe la propria casa”.
Il gesto di Samba però non è passato inosservato, una lettrice di un giornale locale, Anna Santoro, ha scritto al sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, raccontando l’accaduto.
Vi riportiamo anche noi il testo della lettera pubblicata su Riviera 24.
“Due bambini di sesso maschile, uno di anni 7 ( sette ) e l’altro di anni 9 ( nove) tutti e due figli di cittadini italiani con residenza a Ventimiglia Alto, stavano morendo affogati, il sig. Cheikh Samba Beye ( conosciuto da tutti come Samba ) di origini senegalesi, anni 43, è sopraggiunto correndo in acqua gettandosi vestito, con scarpe, portafoglio, e telefonino salvando i due bambini dall’affogamento in mare. Tutto questo è successo in presenza di genitori, bagnini, e turisti vari.
I genitori dei due bambini, ringraziando, hanno detto al sig. Cheikn che sarebbero andati in comune ad esporre al sindaco questo atto eroico. La madre dei bambini si è recata il giorno dopo, cioè il 20 giugno nel luogo dove lavora e domicilia il sig. Cheikn ( al Margunaira ) con un telefonino appena acquistato in sostituzione di quello che il sig. Cheikn aveva rotto gettandosi in mare, dimenticandosi di andare dal sindaco in comune!
Fatti di questo genere, ritenuti da tutti i popoli civili del mondo, atti eroici e medaglia d’oro al valor civile, sono passati inosservati e non è stato dato il vero valore e l’importanza ad un gesto di grande coraggio e umanità.
Con questa mia notizia, voglio portare a conoscenza il sindaco del paese e alle autorità competenti, perché un atto di grande umanità e civiltà non passi inosservato e che intervengano per dare il giusto Valore e Onore alla persona del sig. Cheikn Samba Beye”.
Anna Santoro ha scritto al sindaco questa lettera per chiedergli di assegnare al suo amico la medaglia al valore civile.
Ricordiamo che in Francia il Presidente Macron ha assegnato la cittadinanza a un immigrato che aveva salvato un bambino appeso a un balcone e gli ha anche trovato un lavoro.
“Quella spiaggia, mentre i due fratellini stavano affogando, era affollata, tanti erano lì, ma solo Samba ha avuto il coraggio di tuffarsi, mettendo a rischio la propria vita, che vale quanto quella di tutti” conclude Santoro.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda?