I bambini svezzati precocemente dormono di più secondo una ricerca.
Uno studio dei ricercatori del King’s College e dell’Università di St George a Londra hanno scoperto che, anticipando lo svezzamento, il cui inizio è fissato a sei mesi di età, i bambini dormono più a lungo.
La ricerca si è svolta così:
Gideon Lack, allergologo pediatra del King’s College, responsabile dello studio, ha detto: “i risultati di questa ricerca confermano l’idea largamente diffusa fra i genitori che introdurre presto i cibi solidi migliorano il riposo notturno.
Claudio Maffeis, pediatra dell’università di Verona, specialista di nutrizione, è molto critico. Secondo lui non si può barattare un quarto d’ora di sonno in più con il rischio di obesità futura per i piccoli.
“Un apporto calorico eccessivo nelle prime fasi della vita è un fattore di rischio per l’obesità. Sembra invece escluso che favorisca l’insorgere di allergie” precisa Giuseppe Morino, responsabile dell’unità operativa di educazione alimentare all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Secondo Maffeis è propril il principio di usare il cibo per influenzare il sonno che è sbagliato. L’apparato digestivo di bimbi di 4 mesi fa più fatica a digerire cibi solidi.
Sempre Maffeis spiega che il flusso dei nutrienti è più prolungato e lo stimolo della fame viene ritardato, allungando così il periodo di sonno.
Unimamme, cosa ne pensate di questa ricerca pubblicata su Jama Pediatrics?
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