L’OMS ha riconosciuto la dipendenza sessuale come una malattia.
Dipendenza da sesso: cosa dice l’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito di inserire la dipendenza da sesso tra i disordini mentali.
Nel maggio del 2019 sarà aggiornato l’International Classification of Diseases (Icd11) che verrà poi presentato all’assemblea annuale dell’OMS.
L’Icd11 entrerà in vigore però solo nel 2022. La sesso dipendenza viene definita come l’incapacità di controllare impulsi sessuali intensi, chi ne è affetto trascura la propria salute, inoltre non trae piacere dall’intimità sessuale.
I pazienti devono soffrire di questo dirturbo da almeno 6 mesi.
Il Royal College of Psychiatric ha commentato così la notizia: “questo è un passo in avanti per i pazienti dal momento che consente a loro di riconoscere che hanno un problema. Li toglie dall’ombra e gli permette di chiedere aiuto”.
Secondo le stime solo il 2,4% della popolazione ha questa malattia.
A ogni modo sono ancora da valutare i parametri che porteranno all’intervento di uno specialista.
Non tutto il mondo della medicina riconosce però questa patologia.
L’American Association of Sexuality Educators, Conunselors and Therapists ha commentato così: “”Non troviamo una sufficiente evidenza empirica che supporti la classificazione della dipendenza da sesso come disordine mentale“.
L’OMS ha quindi voluto precisare i sintomi con più chiarezza. “Possono includere il fatto che le attività sessuali diventino addirittura centrali nella vita delle persone al punto da far trascurare la propria salute, la cura personale e gli altri interessi oltre attività e responsabilità. Questo porta a numerosi insuccessi negli sforzi di ridurre i comportamenti. C’è il continuo rischio, inoltre, al comportamento sessuale nonostante conseguenze avverse o un azzeramento della soddisfazione da questo”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa novità di cui si parla su Il Messaggero?
Noi vi lasciamo con una nuova legge sullo stupro in Svezia.