Una mamma condivide quanto capitato a lei e al figlio autistico.
“La mia spesa mi è stata consegnata dal negozio Andover Hampshire. Il gentiluomo che mi ha consegnato la spesa dopo avermi avvisato di alcune sostituzioni ha iniziato a chiacchierare con il mio bambino che indugiava dietro di me vicino alla porta. Dopo alcuni istanti l’uomo delle consegne ha detto: “non mi parli piccolino?”. Ho interrotto questa conversazione a senso unico dicendo che mio figlio ha l’autismo.
A causa del suo autismo lui non parla, per questo motivo non può sostenere una conversazione che avreste con un bambino di 3 anni.
La risposta a questo sarebbe un cenno della testa o un “Dio lo benedica”. A ogni modo questo favoloso gentiluomo ha cominciato a porgere a mio figlio oggetti luminosi che lui ha preso felicemente e mi ha seguito per metterli vicino al resto della spesa.
Una volta che abbiamo avuto tutte e 4 le borse dello shopping dentro ho firmato per la spesa e l’uomo delle consegne si è chinato in ginocchio e ha chiesto anche a mio figlio di firmare.
Si è messo su un ginocchio mentre il mio bambino, felice, si chinava sul taccuino elettrico e l’ha aiutato a cliccare il bottone fine.
Volevo dare riconoscimento a questo uomo gentile, invece di ignorare mio figlio o di essere impacciato per quanto appena appreso ha trovato un modo alternativo per comunicare con lui e questo vuol dire tutto per me.
Sono certa che altri genitori di bambini con bisogni speciali lo apprezzeranno. Purtroppo non conosco il suo nome a parte signor Autista delle consegne, se vedete questo noi ti ringraziamo molto per la tua gentilezza.
Con affetto Tommy e la sua mamma.”
Al figlio di Lauren è stato diagnosticato l’autismo nel gennaio dell’anno scorso. Il suo sviluppo è quello di un bambino di 18 mesi.
“L’ha trattato come una persona normale prima che sapesse che aveva l’autismo. Non è rimasto sconvolto e questo è stato molto carino. Per lui è stato adorabile essere incluso. Molte persone non comprendono l’autismo, ma lui è stato adorabile. Non vediamo molte persone interagire con Tommy a quel livello”. Questa la dichiarazione della mamma del bambino riportata su The Stir.
La storia di Lauren ha ricevuto migliaia di Like online e di condivisioni su Facebook diventando virale.
“Quando le persone apprendono dell’autismo tendono a ritrarsi e parlare a me invece ma io lo apprezzo, so che può essere difficile. Spero che tutti coloro che hanno bisogni speciali possano essere accettati per ciò che sono e che più persone possano capire come un semplice gesto può voler dire tanto per chiunque“.
Noi vi lasciamo con la diagnosi precoce dell’autismo grazie e a un esame del sangue.
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