Bode Miller e sua moglie Morgan Beck parlano di quanto accaduto alla loro bambina, annegata in una piscina.
Lo sciatore olimpionico Bode Miller e sua moglie Morgan Beck, giocatrice di pallavolo, hanno perso la loro bambina Emeline, di soli 19 mesi, per annegamento.
La coppia si trovava, insieme alla figlia, a casa di un vicino in occasione di una festa, a Cota de Caza, a sud di Los Angeles.
La piccina era riuscita a sfuggire all’attenzione dei genitori per pochi momenti ed è stata la mamma a trovarla in piscina.
Megan ha fatto di tutto per salvare sua figlia, ma quando l’ha tirata fuori ormai non c’era niente altro da fare.
Megan e Bode hanno subito chiamato il 911 e a Emmy è stata anche praticata la rianimazione cardio polmonare.
La bambina è stata dichiarata morta in ospedale.
“Prego Dio che nessun genitore debba provare un dolore come il nostro” ha scritto Megan su Instagram a 37 giorni dall’accaduto. Nel post cita anche Nicole Hughes, la mamma che ha perso il bambino di 3 anni nello stesso modo in cui è morta la piccola Emeline.
Anche Bode aveva scritto su Instagram della tragedia che li aveva colpiti. “Siamo più che devastati la nostra bimba Emmy è morta. Mai nella vita avrei potuto pensare di provare un dolore simile”.
A diverse settimane di distanza Bode e Megan hanno deciso di rilasciare un’intervista su Today per parlare dell’accaduto.
“Posso attestare di prima mano che l’annegamento è incredibilmente veloce e subdolo. Si tende a pensare che accada in strane circostanze o che sia una cosa strana ma non lo è. Accade in un battito di ciglia.”
Megan ha aggiunto: “un bambino sotto i 13 kg. può annegare in 30 secondi. Continuo a contare quei 30 secondi nella mia testa, è tutto quello di cui avevo bisogno. Questa è una di quelle cose che, come genitore oggi, consiglio, se andate a casa di qualcuno accertatevi che sia un posto sicuro per i vostri figli”.
Ora Megan vuole battersi perché nessun genitore sperimenti la sua stessa tragedia.
“L’annegamento è la prima causa di morte tra i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni. Parliamo di vaccinazioni, di seggiolini per l’auto, di alimenti biologici, di corretto uso dei tablet, ma non del rischio numero uno per la vita dei nostri figli… si tratta di un killer silenzioso. Bastano pochi secondi” ha scritto questa mamma.
Infine, anche il capitano Steve Concialdi, Orange County Fire Authority, la persona che ha risposto alla richiesta di aiuto riguardo Emmy, ha dichiarato: “i bambini fanno in fretta ad annegare in acqua. Credono si tratti di un giorno e non vedono il pericolo. Questi tipi di chiamate accadono di frequente”.
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