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Attualità

Neonato abbandonato in un sacchetto a Terni: fermata la madre

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valeria bellagamba
Polizia (iStock)

Neonato abbandonato in un sacchetto: individuata la madre. Gli inquirenti hanno trovato la donna che ha abbandonato il bambino vicino ad un supermercato.

È arrivata la svolta nel tragico caso del neonato abbandonato in un sacchetto nei pressi di un supermercato a Terni. Gli inquirenti sono risaliti alla madre, una giovane donna di 27 anni, ternana, già madre di una bambina e con gravi problemi economici.

Neonato abbandonato in un sacchetto: trovata la madre

Gli investigatori hanno trovato la madre del neonato abbandonato in un sacchetto della spesa nel parcheggio di un supermercato di Terni, la sera di giovedì 2 agosto, e purtroppo morto. La donna ha 27 anni ed è una ternana, incensurata, in una difficile situazione economica, già madre di una bambina di due anni. Ritorna quindi una delle cause principali dell’abbandono.

La donna sarebbe stata rintracciata grazie alle testimonianze delle persone che l’hanno vista mentre portava il grosso sacchetto. Nessuno avrebbe mai immaginato che conteneva un neonato.

Una volta trovato il povero corpicino del piccolo, il primo elemento da accertare era se fosse vivo o morto al momento dell’abbandono. Se il neonato fosse nato morto e poi abbandonato, la posizione della madre sarebbe stata meno grave. Così però non è stato.

Dall’autopsia è stato accertato che il bimbo era vivo quando è stato chiuso nel sacchetto della spesa e poi abbandonatoÈ morto per asfissia, forse a causa del sacchetto chiuso troppo stretto.

Il fatto che il bambino fosse ancora vivo al momento dell’abbandono è stato confermato durante l’interrogatorio dalla giovane madre, che ha confessato l’abbandono. La donna ha detto che il bambino era nato vivo, con un parto in casa, all’insaputa dei familiari, ed era ancora vivo quando è stato abbandonato. La madre ha riconosciuto il cadavere del figlio dopo l’autopsia.

La donna è già madre di una bambina di 2 anni e ha detto di trovarsi in grave difficoltà economica; ha detto di aver abbandonato il figlioletto a causa della sua situazione.

Questo, però, non è un motivo per abbandonare un neonato, anche perché ci sono tanti modi per lasciare il proprio figlio ad altri, se non si può o non si vuole tenerlo. Ora la 27enne rischia 12 anni di carcere. È stata indagata a piede libero per infanticidio, anche se non è in stato di fermo

Gli inquirenti ora stanno cercando di accertare se qualcuno avesse aiutato la giovane madre ad abbandonare il figlio. La donna è stata interrogata a lungo dal pubblico ministero sulla nascita e l’abbandono del figlio. La giovane madre ha detto di aver nascosto la gravidanza al compagno e ai familiari, grazie alla corporatura robusta. Poi ha partorito nel bagno di casa da sola, tagliando il cordone ombelicale nel bidet. Quindi avrebbe avvolto il neonato in un asciugamano e con tutta la placenta lo avrebbe messo nel sacchetto, per poi abbandonarlo nel parcheggio del supermercato. Stando ad indiscrezioni, tuttavia, la donna non avrebbe una corporatura così robusta da nascondere una gravidanza. Agli inquirenti ha detto di non aver fatto alcun controllo medico e di avere avuto le mestruazioni durante la gravidanza. Il suo racconto è stato a tratti confuso.

La sera del 2 agosto, nel parcheggio del supermercato di Terni, a dare l’allarme è stata una donna che ha visto il sacchetto abbandonato e ha chiamato le commesse del supermercato.

Una vicenda tragica che si poteva  e si doveva evitare.

Ricordiamo che le donne che non possono o non vogliono tenere un figlio hanno il diritto di partorire in anonimato in ospedale e non riconoscere il figlio, che resterà al sicuro in ospedale per essere poi dato in adozione. La donna potrà partorire in tutta sicurezza, con tutta l’assistenza di cui ha bisogno, senza giudizi sulla sua situazione e soprattutto senza il rischio di commettere un reato come l’infanticidio.

Inoltre esistono strutture sanitarie che hanno allestito la “ruota”, una sorta di culla protetta, inglobata in un edificio, dove lasciare un bambino in anonimato e sicurezza.

Vi ricordiamo unimamme il nostro articolo: Un neonato di 5 mesi è stato abbandonato per 9 ore in un bosco

valeria bellagamba

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