Una coppia tedesca vendeva il figlio a pedofili su internet.
Berrin Taha è mamma di un bambino di 10 anni di cui lei ha abusato.
La donna e il suo compagno, Chrisian Lais, di 39 anni, entrambi tedeschi e residenti a Friburgo, vendevano sul dark web il figlio di lei a pedofili trovati in rete.
La coppia di Staufen, inoltre, è stata ritenuta colpevole di aver ripetutamente violentato il piccolo e di aver filmato tutte le violenze subite.
La madre e il suo compagno, che aveva precedenti per pedofilia, facevano quindi parte di una rete di pedofili, altre 4 persone sono state arrestate nell’ambito di questa operazione.
L’indagine è partita da una segnalazione anonima risalente al 2017.
Il compagno della donna ha ammesso le violenze sul bambino e di aver convinto la donna ad acconsentire agli incontri con altri uomini.
Grazie alle dichiarazioni di Lais sono stati arrestati: 4 tedeschi, uno svizzero e uno spagnolo.
Le violenze sul piccolo erano in atto dal 2015. In alcune immagini si vede il bimbo legato e insultato.
Il capo della polizia di Friburgo, Peter Egetemaier, ha riferito che le immagini hanno consentito di allargare le indagini su un gruppo di pedofili che si era formato intorno alla coppia.
Da quanto riportato dalle autorità tedesche altre 20 persone sono indagate per abusi su minori.
Ora la piccola vittima si trova con genitori affidatari.
Sua mamma è stata condannata a 12 anni e 6 mesi.
Unimamme, cosa ne pensate di questa sconvolgente storia di cui si parla su Il Fatto Quotidiano?
Noi vi lasciamo con l‘arresto di una rete di pedofili.
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