Una famiglia di Mondovì, composta da mamma, papà e figlio di 2 anni, è sfuggita per un soffio al crollo del Ponte Morandi.
Papà Alfio, mamma Agnese e il piccolo Andrea erano in vacanza a Ceriale in provincia di Savona quando, martedì scorso, hanno deciso di fare una gita all’acquario di Genova, dal momento che pioveva.
Nel momento fatale del crollo del Ponte, inconsapevoli, hanno evitato la tragedia per una manciata di istanti.
“Eravamo in coda sul ponte stavamo procedendo lentamente perché non avevamo fretta. Dovevamo uscire a Genova Ovest e non abbiamo superato il furgone verde che ci precedeva. A un tratto lo abbiamo visto rallentare e frenare di colpo, poi andare in retromarcia. Pioveva a dirotto, si vedeva poco. Non capivo cosa stesse accadendo. Poi mio marito ha sentito l’asfalto che tremava e mi ha detto: ‘sta crollando il ponte!”.
La coppia ha sentito l’asfalto tremare e Agnese, dal finestrino, ha intravisto uno dei tiranti del ponte precipitare nel vuoto.
Davanti al pericolo Alfio ha iniziato a indietreggiare con l’auto, non prima di aver detto alla moglie: “prendi Andrea, scendi e corri”.
Così, mentre il marito avvisava gli altri automobilisti che non si erano accorti del disastro, lei correva verso la galleria sotto l’acqua con il figlio in braccio.
In galleria Agnese ha incontrato una coppia che le ha dato un asciugamano e una felpa per il bambino.
Il marito di Agnese è arrivato poco dopo, avendo con sé gli effetti personali hanno potuto telefonare subito ai famigliari per tranquillizzarli.
Nel frattempo i vigili del fuoco e gli anziani hanno soccorso i superstiti.
Agnese e Andrea sono stati fatti salire su un’auto per stare al caldo. Un camionista, vedendo il bimbo, gli ha offerto dell’acqua.
Infine la famiglia, insieme ad altri automobilisti è stata evacuata tramite un pullman.
I superstiti in galleria sono stati sistemati presso il centro civico di Sampierdarena.
In quella zona, approfittando della presenza di un supermercato Agnese ha acquistato i pannolini per Andrea.
Quando la donna non è riuscita a trovare un body per il figlio nella farmacia vicina, la responsabile le ha prestato dei vestiti della figlia presi direttamente da casa sua.
Dopo un po’ la famiglia rimasta illesa ha deciso di prendere un taxi e tornare a casa a Ceriale, consapevole di essere sfuggita alla morte per una serie di piccole coincidenze.
La famiglia di Agnese si è salvata, per tante altre purtroppo non è stato così.
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia raccontata su Il Messagero?
Vi lasciamo con la vicenda di una mamma e di sua figlia salvatesi dal crollo del Ponte.
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