E’ prevista per settembre la discussione di un nuovo ddl a firma Simone Pillon, senatore della Lega e promotori del Family Day, che si era già espresso in tema di interruzione volontaria della gravidanza: “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità“.
Tra le novità una diversa condivisione dell’affidamento dei figli: nel testo di legge viene infatti riportato che il figlio minore “ha il diritto di trascorrere con ciascuno dei genitori tempi paritetici o equipollenti, salvi i casi di impossibilità materiale” ed inoltre “salvo diverso accordo tra le parti, deve in ogni caso essere garantita alla prole la permanenza di non meno di dodici giorni al mese, compresi i pernottamenti, presso il padre e presso la madre, salvo comprovato e motivato pericolo di pregiudizio per la salute psico-fisica del figlio“. Va detto che in Italia nel 90% dei casi è diffuso l’affido esclusivo.
In merito all’assegnazione della casa, nel ddl viene riportato che “Il giudice può stabilire che il minore rimanga a vivere nella casa familiare e decidere quale dei due genitori debba vivere con lui, pagando al proprietario dell’immobile un indennizzo pari al canone di locazione computato sulla base dei correnti prezzi di mercato”.
Altro aspetto modificato riguarda l’assegno di mantenimento, che sparirà, in quanto “il mantenimento dei figli sarà un onere di entrambi che provvederanno in maniera diretta, come accade nelle coppie conviventi. In caso non ci sia accordo tra i genitori o sia solo parziale, il testo specifica che sarà il giudice a stabilire il piano genitoriale sia per tempi e modalità della presenza presso ogni genitore, sia per il mantenimento diretto sulla base del costo medio dei beni e servizi per i figli, individuato su base locale in ragione del costo medio della vita come calcolato dall’Istat“.
Infine il ddl prevede la figura obbligatoria del “mediatore famigliare”, al quale le coppie che vogliono separarsi dovranno rivolgersi.
“Vogliamo far sì che la separazione abbia il minor impatto possibile sulla vita dei figli. Quando i genitori sono conviventi non c’è uno dei due che è affidatario e l’altro che non lo è, ma entrambi si prendono insieme cura dei figli. Lo stesso paradigma va applicato in materia di separazione e divorzio“, ha dichiarato il senatore Pillon su Il Messaggero.
Al momento si tratta solo di una proposta di legge, e già ci sono stati apprezzamenti e critiche.
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